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Il saluto di un capitano, unica e vera emozione per la gente del Toro

Il saluto di un capitano, unica e vera emozione per la gente del Toro - immagine 1
Buonanotte granata/Prestazione incompleta del Toro e occhi puntati sul saluto di Giuseppe Vives alla gente granata
Cristina Raviola

C'è poco da dire, e poco da scrivere, di questo primo pomeriggio e di questo Toro incompleto che ancora non vince e che gioca un pezzo di partita, per poi buttare via tutto il resto. C'è poco da verbalizzare ancora su ciò che manca al Toro, sul futuro che potrebbe prospettarsi, se non fosse che la chiusura del mercato si sta avvicinando e, a conti fatti, nulla è stato aggiunto realmente. Nessuna emozione oggi da mettere su carta o schermo, per questi 90 minuti di calcio, con un copione che comincia a diventare davvero stretto e che ci allontana da sogni o illusioni di inizio campionato.

Tanto invece da raccontare, e tanto da ricordare, in quella manciata di minuti a fine gara, su quel giocatore, quell'uomo, Giuseppe Vives, che oggi ci saluta e si avvia alla Pro Vercelli. Le sue lacrime, da uomo onesto, schivo e sincero fanno da contorno a questo arrivederci, si mescolano alle nostre e sono lo specchio di qualcosa di finalmente verace, in un calcio fatto ormai di tante figurine.

Grazie capitan Vives, per questi anni, per il tuo spirito e per la tua serietà. Grazie per il tuo cuore da capitano, eroe degli ultimi romantici come me che, con il suo impegno, non ci ha mai deluso, nè in campo nè fuori. Grazie per avermi regalato, tra le tue e le mie lacrime, in questo pomeriggio senza slanci, l'emozione del tuo saluto, che ricorderò per sempre.

Una parentesi sofferta di vero Toro, in un momento di incognite e punti interrogativi su un futuro che non sembra roseo e che tra due giorni vedrà davvero nella chiusura del mercato di riparazione, la direzione presa.

Buonanotte granata...

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