columnist

Il sogno, le aspettative e l’invidia

Cristina Raviola
Buonanotte granata/Cosa aspettarsi dal Toro? Che costruisca il proprio futuro, regalando dei sogni a propri tifosi

L'invidia è una brutta cosa.

Eppure come una piccola goccia che scava nel profondo, questo sentimento si è insinuato nella mia anima questa settimana.

Ero al lavoro, quando è arrivata l'ufficialità dell'affare del secolo, e ho sonoramente sbuffato guardando la notifica sul telefonino.

Delle reazioni che ho visto intorno a me, però, sono rimasta sorpresa. I tifosi bianconeri sono un po'spocchiosi di natura, arroganti detentori di alcuni titoli più o meno guadagnati, forti del nulla cosmico che li circonda e feroci e ostili nel reagire alle sonore sconfitte maturate in Europa. La loro società ha comprato il gioiello più splendente nella vetrina, la macchina più veloce dal concessionario, e invece di veder gonfiare il loro ego come una mongolfiera cicciona, pronta a sorvolare tutta la serie A, ho visto sguardi lucidi e mani tremanti. E sogni, folli e grandi sogni che può fare chi ha qualcosa per cui lottare.

Questo gliel'ho invidiato eccome, più ancora del pezzo da novanta che si sono portati in casa. Certo, che importa avere una squadra che viene costruita per vincere tutto, quando puoi farti scudo dei tuoi valori, fermi ed immutabili, e trovare dentro di te, dentro la nostra storia e la nostra essenza le vere motivazioni per essere ciò che siamo?

Qualcuno mi ha fatto notare questa settimana che costruire qualcosa è meglio che comprarlo, e sono d'accordo. Costruire è il verbo giusto, ed è l'essenza di ciò che non si è riusciti a fare in questi anni, ed è quello che continuo ad aspettarmi. Così che negli occhi dei nostri cuccioli granata non ci sia l'aspettativa di assistere un derby per vedere un diamante che brilla in bianconero, ma che ci sia il sogno di assistere al nostro Toro, quello a cui noi continuiamo ad aggrapparci.

Buonanotte granata...

Laureanda in Scienze della comunicazione ed imprenditrice, un cuore granata da 35 anni. Da tre stagioni a Toro News, condivido la mia insonnia post-partita e i miei sogni, primo tra tutti quello di un calcio fatto solo di emozioni e di un Toro composto da giocatori-bandiere.