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Il Toro è in buone mani

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Buonanotte granata/Un po'di ottimismo prima del match di domani, e la fiducia riposta nel mister del Toro
Cristina Raviola

Questa sera mi sento fortemente positiva. Nonostante la deludente prestazione con l'Atalanta e la conseguente sconfitta, sono pronta a rivedere i ragazzi all'Olimpico e sono convinta che quello che vedremo sarà un'evoluzione della squadra.

E'chiaro che in una formazione completamente stravolta serva tempo per mescolare le carte al meglio, ed è altrettanto chiaro, senza fare di questo una scusante, che gli infortuni che hanno colpito giocatori chiave nella rosa, non stiano aiutando. Per questo voglio smettere di essere così negativa dopo una sconfitta o una prestazione non all'altezza: il Toro si sta modellando, e noi dobbiamo essere spettatori per quello che verrà, ripartendo proprio da domani.

Mentre metto da parte l'abbigliamento da stadio per il match contro l'Empoli, rituale che mi accompagna sempre nelle mie riflessioni granata, ripenso a quel vortice di sensazioni che inevitabilmente travolge un tifoso dopo una partita come quella scorsa: difficile essere lucidi, difficile pensare che questo sia davvero un passaggio. Non me ne voglia l'attuale CT della Nazionale, a cui sono sicuramente grata per diversi momenti vissuti con il Toro degli anni scorsi, ma al momento siamo scottati da quella che spesso è stata erroneamente definita crescita, e forse non crediamo più nel valore della pazienza, anche se il nuovo mister ci ha mostrato come al cambiamento noi dovremo abituarci.

I passi in avanti con Mihajlovic ci saranno e io di lui mi fido: questo Toro coraggioso (a volte anche un po'troppo per il mio cuore) è in buone mani.

Buonanotte granata...

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