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Il Toro è nei bar, il Toro è il Fila

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Un gruppo di amici che si ritrova nel solito bar a parlare di calcio, a parlare di Toro, ecco cos’è il Toro Club Mondovì...
Roberta Picco

Un gruppo di amici che si ritrova nel solito bar a parlare di calcio, a parlare di Toro, ecco cos’è il Toro Club Mondovì Popolo Granata. Un Club che rinasce nella storica sede del Bar Alfieri il cui direttore è Franco Abbona. Il presidente del Club, Antonio Diani, è fiero di annunciare che in questa prima serata di tesseramenti si è arrivati a quota 50 tessere, un successo gradito agli organizzatori. Ma questa serata è speciale anche per la presenza di un campione come Claudio Sala e degli autori del libro scritto a quattro mani da Beppe Gandolfo e Don Aldo Rabino “Il mio Toro, la mia missione” arrivato alla terza edizione in tre mesi.    Beppe Gandolfo inizia la presentazione del lavoro con Don Aldo scusandosi per il leggero ritardo, “ma si sa, da queste parti quando ci si mette a tavola viene lunga e qui c’è chi non smetteva più di mangiare i Tajarin (indicando Sala n.d.r.)!”. Gandolfo parla di Toro, del fatto che con questo libro c’è l’intento di riscoprire un sentire comune che sembrava perso, riscoprire il calcio vero, il calcio raccontato e discusso nei bar. “In questo libro ho conosciuto tre Don Aldo” continua, “il bambino prematuramente orfano di padre che vede per l’ultima volta il Grande Torino, volare su un aereo; il Don Aldo dedicato al Brasile, ai poveri e il padre spirituale del Toro”. È una rarità che una squadra di calcio abbia una guida spirituale, ma il Toro è diverso, non è solo una squadra di calcio, è un modo di vivere, un insieme di valori da difendere.    Interviene poi Don Aldo, esprimendo il suo apprezzamento nei confronti del nome “Popolo Granata” di questo Club. Essere del Toro significa proprio questo, appartenere a un popolo, essere in sintonia per la vita. “Il Toro mi ha dato tanto e sono ancora molto legato a tanti calciatori, anche se negli ultimi tempi diventa sempre più difficile perché cambiano troppo velocemente per riuscire a conoscerli bene”. Don Aldo parla anche di diversi tipi di fede: “Noi del Toro non perdiamo mai la fede, ma dobbiamo anche imparare a non perdere la speranza. E vi dirò di più, anche il Papa è del Toro, sono sicuro di aver sentito questa sua dichiarazione in un' intervista il giorno dopo l’elezione! E poi, non può che essere del Toro, è il Papa dei poveri, della gente comune!”    Roberta Picco    

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