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Je suis Rauti

Enrico Tardy
Enrico Tardy Columnist 
Prima che sia troppo Tardy / Torna l’appuntamento con la rubrica di Enrico Tardy: “Vai ragazzo, tocca a te!”

Quella contro il Parma è stata una gara modesta, tra una squadra svuotata di energie e fantasia ed un'altra di livello tecnico, anche a causa di numerose assenze, particolarmente scadente.

Ora, le famose tre partite in sette giorni, le hanno giocate tutte le squadre del campionato, ma la nostra ne ha pienamente centrate una su tre.

Non riuscire ad avere la meglio contro una squadra che schierava calciatori come Di Marco, Barillà e Ceravolo, onesti pedatori della serie b più verace, significa molto.

Erba alta, campo asciutto, arbitro…verità che sanno di alibi farlocchi.

Rischiamo di arrivare all'ultima gara di campionato esattamente nella stessa situazione di oggi e rinviare alla prima giornata del torneo che verrà il famoso salto di qualità.

Lo constato con molto realismo, senza isterismi.

Ho visto tutte le gare del Toro di quest’anno e rimango felicemente stupito del fatto che a poche giornate dalla conclusione sia ancora agganciato alla corsa per l’Europa (concedendo 10 punti su 12 tra Parma e Bologna).

Lo dico con ammirazione per il tecnico e con autocritica per me, evidentemente mi sfuggono delle dinamiche del gioco. La classifica indica 49 punti, non sono pochi. E’ vero, esprimiamo un calcio “sporco”, “fisico”, contro Samp, Inter e Atalanta abbiamo fatto bene, purtroppo quando viene meno il vigore dei muscoli stentiamo ad aggrapparci al palleggio e a trame consolidate per raggiungere l’obiettivo.

Ora ci aspetta un Cagliari, praticamente salvo ed in apparenza abbordabile, ma viste le assenze, ci vorrà un cuore grande così per vincere la battaglia.

Confido in Rauti, in assenza di Belotti dovrà essere lui il titolare! Non si tocca in continuazione la manica della maglietta, non usa i gomiti ma i piedi, ha entusiasmo e fame!

Vai ragazzo, la forza sia con te!

 

Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.