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La chiavetta

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Prima che sia troppo Tardy / Torna la rubrica del nostro Enrico Tardy: "penso dimostreremo che all'andata la differenza tra le due squadre è apparsa più netta di quanto sia in realtà"
Enrico Tardy
Enrico Tardy Columnist 

Siamo all'inizio della stagione e sembra di essere a marzo nel pieno della una corsa per un posto in Europa League. Andiamo con ordine: la squadra. Ritengo doveroso attribuire i giusti meriti a squadra ed allenatore per la gara contro il Sassuolo. Arrivavamo da una gara perduta contro gli inglesi, giocata oltre tutto sotto tono, era scoppiata la grana Nkoulou, i tifosi in fermento per il mercato, anzi non-mercato, ebbene la squadra ha dato tutto terminando la gara sui gomiti ma con i tre punti in tasca.

Questo gruppo deve renderci orgogliosi, quella contro gli emiliani era una gara fondamentale e non è stata fallita. Pensate cosa sarebbe accaduto in caso di insuccesso... Lo so, i Wolves, i lupi inglesi, ci aspettano giovedì, e direte voi, quella è a tutti gli effetti una gara decisiva. Io penso dimostreremo che all'andata la differenza tra le due squadre è apparsa più netta di quanto sia in realtà. Non so se ribalteremo il risultato, certo è che faremo la nostra gara dando tutto ciò che abbiamo. Questo è ciò che chiediamo da sempre a coloro che indossano la casacca granata e debbo dire che il Toro di Mazzarri non ha mai lesinato impegno e sudore. Dettaglio di non poco conto. Capitolo mercato e Nkoulou. Io penso in tutta franchezza che il camerunese sia passato dalla parte del torto nel momento in cui ha giocato "distratto" (inaccettabile e dannoso) contro i Wolves e si è tirato fuori dalla gara di domenica sera.

Fino a quel momento, visti i rinnovi di Izzo e Lyanco il sospetto che i denari per l'eventuale trequartista dovessero arrivare da una sua cessione era forte nonostante il calciatore mai avesse espresso la volontà di voler andare via. Si tratta di situazioni nebulose, non facili da chiarire soprattutto dall'esterno. Io so solo che Nkoulou fino al 22 agosto era stato un calciatore ed un professionista esemplare. Certo è che l'addio di Petrachi ha dimostrato l'assenza di qualsiasi strategia di mercato. Possibile che l'addio di un ds crei questo vuoto operativo? Non un giovane preso a poco prezzo in Italia o all'estero come investimento, portiere e terzino sinistro di rincalzo (prestito o svincolato che sia) forse arriveranno mentre Pedullà chiude le porte del calciomercato (perché l'ultimo giorno???), il trequartista idem come sopra. Se una società vuole provare a proseguire in Europa perché aspetta di verificare il superamento della prima fase eliminatoria per fare acquisti invece di farli (pochi, low cost quel che volete) prima della fase a gironi per riuscire a prendervi parte?

 

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