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La febbre del sabato sera

Enrico Tardy
Enrico Tardy Columnist 
Prima che sia troppo Tardy / Torna la rubrica di Enrico Tardy: "Serata da dimenticare" si dice in questi casi, io invece direi "da ricordare"

Riempiti di colpi, quasi come Rocky Balboa da Apollo Creed. Indottrinati dai dogmi serbo-populisti del mister nel pre-gara, abbiamo preso quattro pere senza aver lottato a differenza del boxeur cinematografico che si batté con ardore, nonostante l'inferiorità tecnica.

Poco da dire. Anzi no, qualcosa da dire c'è.

Sciagurato Baselli, sciagurato il mister, tatticamente mai una mossa vincente, sciagurato Niang, svogliato e lento come non mai. Sciagurati noi che speriamo ancora di riuscire a fare punti in quello stadio.

In certe partite è necessario, in ogni caso, conservare un po' di onore e dignità per non perdere compattezza e noi non lo abbiamo fatto. Poca umiltá prima, durante e dopo la gara.

"Serata da dimenticare" si dice in questi casi, io invece direi "da ricordare" per non ripetere discutibili dichiarazioni, errori, atteggiamenti in campo e fuori.

E buona notte a Walter Disney, al popolo, ai sogni, l'incubo è finalmente finito.

Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.