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columnist
"Torino-Milan sarà la partita più importante degli ultimi vent'anni della storia granata. Può suonare come un'esagerazione, mancando altre quattro partite al termine del campionato, ma superando in casa i rossoneri - attualmente quarti in classifica - il Torino si metterebbe nelle condizioni di puntare davvero al quarto posto, che vale la Champions League. Fa effetto persino scriverlo. E' un'occasione enorme per scrivere una pagina di storia eccezionale per il club. I granata sono padroni del proprio destino dopo la vittoria di Genova, avvalorata da un turno di campionato che sorride a Mazzarri: il Torino ha guadagnato punti su tutte le dirette concorrenti, aspettando l'Atalanta impegnata in casa del Napoli domani.
Contro il Genoa, va detto per onestà intellettuale, i granata non avrebbero meritato la vittoria per quanto prodotto. Un primo tempo pessimo, poi un secondo tempo in cui (stranamente) i granata hanno dato una lezione di cinismo, segnando al primo tiro nello specchio della porta con Ansaldi, un giocatore che ci si renderà conto di quanto sia forte solo quando lascerà Torino. A blindare la vittoria due parate surreali di Sirigu, decisive quanto il gol dell'argentino. Quanto accaduto a Marassi va quindi a bilanciare parzialmente altre occasioni in cui il Torino non ha raccolto punti che avrebbe meritato, per errori arbitrali (Udinese all'andata, ad esempio) o propri (Bologna all'andata, ad esempio).
http://www.toronews.net/toro/le-pagelle-di-genoa-torino-0-1-fate-un-monumento-a-salvatore-sirigu/
Tanti sono i punti lasciati per strada dal Torino, ma lo stesso discorso vale anche per le concorrenti. La lotta per le posizioni europee va a rilento, difficilmente ci sono risultati scontati e nessuna squadra, dal Milan alla Sampdoria, è nettamente superiore o inferiore alle altre. In questa lotta ci sta a pieno titolo anche il Torino, non bello ma solido ed efficace, con la quarta difesa del campionato (a uno e due gol subiti di distanza, rispettivamente, dall'Inter terza e dal Napoli secondo) e con un ruolino di marcia che recita: solo una sconfitta su sedici trasferte. Insomma, Belotti e compagni non giocheranno come l'Ajax ma i tifosi granata possono "turarsi il naso" senza troppe difficoltà. Inseriamo nel computo generale la stagione storta di Iago Falque e quella disgraziata di Simone Zaza e concludiamo con poche parole: la stagione del Torino di Mazzarri, se non è già oggi da applausi a scena aperta, quantomeno merita rispetto e sostegno da parte di tutto il mondo granata.
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