Per concludere questo week-end senza Toro mi preparo ad andare a dormire e ripenso al punto in cui la mia squadra sembra essere finalmente arrivata. Il Toro di San Siro ha confermato quello che si era visto nelle precedenti giornate: Mihajlovic sembra aver ripreso in mano la situazione e la squadra è riuscita a fare davvero la partita contro una delle formazioni più in forma del momento, l'Inter, non a caso in una posizione di altissima classifica. Quel pareggio arrivato anche grazie ad uno dei pochi errori difensivi che si sono visti (subito punito, senza pietà), poteva essere tranquillamente una vittoria, e garantirci tre punti d'oro da portar via da uno stadio importante. Ma, tutto sommato, va bene così: era importante che le file si ricucissero.
columnist
La pausa in un momento di svolta per il Toro
La pausa arriva in un momento che può letteralmente segnare un'inversione di tendenza per tutto il campionato del Toro, che sembra infondere coraggio ai ragazzi e che finalmente rivede tornare il Gallo, reduce da quel brutto infortunio avuto contro il Verona, ora in piena e costante ripresa.
Andrea Belotti ancora una volta si sta dimostrando un cardine necessario alla nostra squadra, un ragazzo che, in questa fase delicata, si vede impegnato su due fronti diversi: un Toro in crisi, e gli azzurri in fase di spareggio. Ma che atleta straordinario è questo ragazzo?
Ora abbiamo ancora la gara di ritorno con la Svezia per potercelo godere in versione azzurra e poi potremo riprendere da dove ci siamo lasciati, sperando in un trampolino che ci dia una spinta in avanti per evitare altri momenti di crisi profonda, in cui tutto, forse troppo, era stato messo in discussione.
Buonanotte granata...
Laureanda in Scienze della comunicazione ed imprenditrice, un cuore granata da 34 anni. Da tre stagioni a Toro News, condivido la mia insonnia post-partita e i miei sogni, primo tra tutti quello di un calcio fatto solo di emozioni e di un Toro composto da giocatori-bandiere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA