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la scossa granata

Ancora un arbitraggio scandaloso, ma bisogna segnare

Torna "La Scossa Granata", la rubrica di Michelangelo Suigo: "Probabilmente il Toro non avrebbe segnato nemmeno giocando 120', ma, oltre agli errori sotto porta e ad un palo pazzesco di Ilic, ancora una volta registriamo uno scandaloso arbitraggio"

Partita difficile in un campo piccolissimo quella a Frosinone. Siamo partiti la mattina da Roma con mio figlio Andrea (oggi neo ingegnere) alla volta dello Stadio Benito Stirpe speranzosi, ma il Toro non è andato oltre lo 0-0, anche a causa (toh, ma guarda la novità), di un arbitraggio quantomeno discutibile). Probabilmente il Toro domenica non avrebbe segnato nemmeno giocando 120 minuti, ma, oltre agli errori sotto porta e ad un palo pazzesco di Ilic, ancora una volta registriamo uno scandaloso arbitraggio.

La partita, infatti, è stata falsata all'11', quando un fallaccio su Bellanova di Oyono, già ammonito, non è stato incredibilmente sanzionato con il secondo cartellino. Il Frosinone avrebbe giocato in 10 per quasi 90' e in un campo cosi corto e stretto l'uomo in più fa sicuramente la differenza (la fa in ogni caso). Certo che bisogna segnare, e anche su questo siamo alle solite.

Ad entrambe le squadre è mancata la giusta cattiveria in area di rigore. La direzione di gara dell'arbitro Massimi si è rivelata decisamente lacunosa, tanto da essere stato sospeso fino al prossimo anno. Pochi minuti più tardi del mancato secondo giallo ad Oyono è il Frosinone a reclamare per un calcio di rigore, ma il Var scioglie definitivamente i dubbi, ravvisando un chiaro fallo di Gelli su Ricci ad inizio azione. La prima grande occasione del match arriva al 23' ed è Kaio Jorge di testa a costringe Milinkovic alla grande parata. Nel finale di tempo anche il Torino sfiora il vantaggio con Ilic, il cui mancino si stampa sul palo sinistro di Turati. L'intensità si mantiene alta anche all'inizio della ripresa: con un gioco però molto confuso a causa degli spazi che non si trovano. Dopo tre minuti, Zapata fallisce il tap-in da due passi; i ciociari non rimangono a guardare e ancora Kaio Jorge impegna Milinkovic. Al novantesimo il Torino si vede annullare il gol vittoria di Buongiorno per posizione di fuorigioco.

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Tornando al tema gol, va ricordato che il Torino è terzo per clean sheet (7) e terz'ultimo per reti fatte (solo 13). È evidente che questo continua ad essere il nostro vero tallone d'Achille (unica eccezione la penultima partita, con ben tre reti rifilate all'Atalanta). Speriamo che le due prossime partite in casa, contro Empoli e Udinese, ci possano regalare un'inversione del trend, e farci risalire in classifica, ora molto corta tra la quarta (25 punti) e l'undicesima - il Toro (20 punti).

Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.

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