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La scossa granata

Aspettando gioco e rinforzi. Non meritiamo di soffrire così

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Torna "La Scossa Granata", la rubrica di Michelangelo Suigo, con un nuovo appuntamento
Michelangelo Suigo Columnist 

Aspettando il gioco e i rinforzi, il Toro sconfigge con una prova incolore 2-0 il Cosenza e avanza ai sedicesimi di Coppa Italia. L'esordio del nuovo tecnico Vanoli è vincente, e al prossimo turno (il 25 settembre) i granata affronteranno l'Empoli, di nuovo al Grande Torino, ma lo spettacolo offerto in campo è stato davvero scialbo. Solo un autogol di Camporese appena iniziato e una rete di capitan Zapata all'84' hanno regalato vittoria e passaggio del turno.

Il tecnico parte con lo stesso Toro provato durante l'estate e l'unico volto nuovo è, purtroppo, Coco. I granata vanno subito avanti dopo 36 secondi con l'autogol di Camporese, poi si inceppano e faticano a costruire. Alla fine del primo tempo si contano otto tiri dei calabresi e appena due granata, entrambi fuori. Nessun cambio all'intervallo, il Toro trova il primo tiro al 60' con Bellanova, che conclude un bel contropiede con un destro che colpisce il palo. Adams fa il suo esordio al 65', entrando al posto di Sanabria. Lo scozzese ha senz'altro un impatto positivo e confeziona l'assist che propizia il raddoppio firmato da capitan Zapata. Ora al Fila si preparerà l'esordio in campionato: sabato c'è la trasferta terribile di San Siro contro il Milan.

Nuova stagione, stessi Sanabria e lIlic, abulici e senza guizzi. Buono l'ingresso di Adams, positive le prove di Ricci e Zapata. Per il resto, ritmo basso e poche idee. Almeno è stato un compleanno con vittoria per Vanoli (auguri Mister!) che nel postpartita ha commentato: "Debuttare così è stato emozionante. In questi 30 giorni ho visto impegno e voglia di sacrificarsi. Ci sono tante cose da migliorare ma questo non mi spaventa, è normale ci voglia tempo. Mi è piaciuto l'approccio, ci manca la continuità nelle giocate. Usiamo troppo i retropassaggi". Già, perché oltre ai buchi nella rosa, sono rimaste alcune tare dal gioco di Juric. Oltre alla nota necessità di un difensore centrale (se non due) e dell'esterno sinistro, il Toro ha enormi carenze a livello di tecnica e imprevedibilità dalla metà campo in su.

Le caratteristiche dei giocatori sono fondamentali, se si vuole avere un gioco più vario. Manca al momento, ad esempio, una mezzala con capacità di strappo e di inserimento. Qualità che potrebbe avere Vlasic, ora infortunato, e che può avere anche Ricci (qualcosa lo ha fatto vedere contro i calabresi). Ma serve molto di più. Rientrerà Gineitis e si spera che si riprenda Ilic, che ormai rimarrà. Senza contare, poi, che sarebbe bello venisse integrato in prima squadra anche Ciammaglichella. Nel postpartita Vanoli ha parlato anche di quanto sia importante avere sempre un piano B rispetto al modulo iniziale di gioco. Non è un caso che, dopo pochi minuti dal cambio di modulo dal 3-5-2 al 3-4-2-1, con il Cosenza è arrivata la seconda rete. Con questo modulo, o con il 3-4-3, i corridoi offensivi vengono occupati meglio e le due mezze punte danno più velocità e verticalità al gioco. però bisognerebbe avere i giocatori adatti. Nel frattempo, il Toro ha accantonato la pista Gosens.

Si cerca un altro esterno sinistro e il principale candidato sembra essere Borna Sosa. Il terzino sinistro ventiseienne croato è ora fuori rosa all'Ajax e l'offerta è un prestito con obbligo di riscatto, con pagamenti dilazionati, ma l'Ajax per ora è irremovibile: vuole una cessione definitiva per almeno 10 milioni. Ad oggi l'intesa è difficile. Per la difesa è spuntato un nuovo nome, quello di Zeno Van den Bosch, classe 2003 dell'Anversa. Negli ultimi giorni si è registrato un forte interessamento da parte del club granata per il giovane belga. Un altro nome per la difesa è Kōnstantinos Koulierakīs del Paok. Il greco classe 2003 pias q ce a Vagnati per la sua duttilità (agisce sia da braccetto sinistro che da centrale).

Un altro nome è Flavius Daniliuc, austriaco classe 2001, difensore centrale della Salernitana con clausola rescissoria di 5 milioni. Sul giocatore anche Como, Parma, Celtic e Salisburgo, dove è stato in prestito da gennaio 2024 giocando 12 partite. Ma per il momento nulla. È stato preso il difensore polacco classe 2006 Jakub Krzyzanowski del Cracovia in prestito con diritto di riscatto. Inizialmente si aggregherà alla Primavera, ma si allenerà anche con la Prima Squadra. Profilo interessante, da monitorare. Intanto, il Toro ha svelato la seconda maglia Gara Away per la stagione 2024/25. Un bellissimo omaggio alla divisa con cui i granata vinsero la Coppa Italia 92/93. Voto 10 e lode!

Mancano 4 giorni all'esordio in Campionato, e la squadra continua ad essere largamente incompleta. Sono anni che arriviamo a questo punto e ci tocca sempre soffrire. Non lo meritiamo.

Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.

Disclaimer: gli opinionisti ospitati da Toro News esprimono il loro pensiero indipendentemente dalla linea editoriale seguita dalla Redazione del giornale online, il quale da sempre fa del pluralismo e della libera condivisione delle opinioni un proprio tratto distintivo.

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