La vittoria del Toro a La Spezia è stata una bella prova di maturità. Dopo un primo tempo di buona intensità ed una seconda frazione di superiorità, gestione e, finalmente, cinismo, i granata di Juric hanno inguaiato lo Spezia, con un netto 4-0 al Picco. Quinto risultato utile consecutivo per il Torino (3V, 2N), grazie all'autogol di Wisniewski su tiro di Singo nel corso del primo tempo e ai sigilli di Ricci, Ilic e Karamoh nella ripresa. La prima grande occasione del match la crea il Toro a ridosso del quarto d'ora di gioco, quando Miranchuk calcia di mancino dal limite colpendo una clamorosa traversa dopo una leggera deviazione di un difensore. I padroni di casa provano a rispondere al 22' con una punizione dal limite calciata alta da Esposito, ma dall'altra parte, pochi istanti più tardi, arriva il vantaggio granata (finalmente) su corner: Singo colpisce da pochi passi, Wisniewski devia e Dragowski non riesce ad evitare il gol. Una decina di minuti più tardi viene assegnato un rigore del possibile pareggio allo Spezia, a causa di un presunto fallo di Buongiorno su Nzola, ma il Var interviene e punisce un fallo di mano ad inizio azione che rende tutto vano. Nella ripresa gli spezzini provano a colpire con l'unico tiro in porta, sferrato da Nikolaou, respinto bene da Milinkovic, ma il Toro si fa sotto con un secondo legno, questa volta di Vojvoda.
LA SCOSSA GRANATA
Bel Toro, bravi i torelli. E ora date tutto
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Poi, al 72', il Toro trova il gol del raddoppio che chiude anticipatamente i conti con il sinistro di Ricci, servito molto bene da Vlasic. Passano pochi istanti e partecipa alla festa granata anche Ilic che, ancora su assist di Vlasic, realizza la rete del 3-0. Nel finale Nzola prova a ridare qualche speranza ai suoi, ma la sua rete viene annullata per un fuorigioco ad inizio azione di Esposito, mentre in pieno recupero arriva anche il definitivo poker del Toro firmato da Karamoh, questa volta su assist di Sanabria. Prestazioni decisamente positive per Ilic, Schuurs, Vlasic e Ricci. Meno bene rispetto alle ultime uscite, Sanabria. Grande cinismo e capacità di finalizzazione come raramente abbiamo visto in tutto l'anno. E, ancora una volta, fa riflettere il ruolino di marcia del Toro, che in questo campionato ha conquistato ben 31 punti dei 53 in 19 gare esterne (9V, 4N, 6P), totalizzando il record granata in trasferta nell'era dei tre punti a vittoria in un singolo campionato di Serie A. Quasi dimenticavo, vista la giornata super positiva: l'arbitro Guida ha concesso un rigore di nuovo vergognoso, per un presunto fallo di Buongiorno su Nzola, per avergli toccato la mano mentre tentava di calciare. Rigore fortunatamente annullato grazie al tocco di mano di Gyasi. Altrimenti sarebbe stato l'ennesimo torto subito. Utile ricordarlo. La squadra granata, ad una giornata dalla fine del campionato è ora ottava in classifica con 53 punti, al pari della Fiorentina e con una lunghezza sul Monza, caduto in casa con il Lecce, e due sul Bologna.
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Lo stesso mister, a fine gara ha detto "La squadra sta facendo benissimo, abbiamo una grande voglia di vincere davanti al nostro pubblico dopo tanto tempo. Vedremo come finisce, già così va bene, l'ottavo posto sarebbe la ciliegina" e "Stiamo crescendo a livello di gioco e di idee, i ragazzi sono stati grandi. Ora siamo concentrati sull'Inter e poi vedremo tutto il resto", mentre sugli insulti razzisti durante i match, sospeso per due minuti, "Si dice sempre che bisogna fregarsene, ma non è facile. Dopo un po' una persona lo risente, non è giusto, l'arbitro è stato bravo. Dopo è diventato tutto più tranquillo ed è andata bene". Accanto alla piccola gioia di poter sperare, ad una gara dalla fine, di agguantare l'ottavo posto che potrebbe incredibilmente regalarci un posticino in Europa, non possiamo non ricordare l'altra gioia, dei ragazzi terribili di Scurto, che hanno portato la nostra Primavera al secondo posto in campionato qualificandosi direttamente per le semifinali dei playoff, grazie ad una vittoria incredibile dei torelli conquistata al 95', dopo una rimonta pazzesca da 0-2 a 3-2. Tornando alla prima squadra, non sappiamo cosa potrà succedere sabato sera in casa contro l'Inter. Di sicuro comunque sia andata, vorremmo poter applaudire sotto la Maratona i nostri ragazzi, perché significherebbe che ci hanno messo tutto il Cuore Toro e non si sono risparmiati. E questo sarebbe comunque un bel successo. #SFT
Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.
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