- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
MONZA, ITALY - NOVEMBER 11: Raoul Bellanova of Torino FC is challenged by Georgios Kyriakopoulos of AC Monza during the Serie A TIM match between AC Monza and Torino FC at U-Power Stadium on November 11, 2023 in Monza, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
Un bel Toro ottiene solo un punto a Monza. Pesano come macigni gli errori di Doveri, che annulla incredibilmente un gol regolare a Rodriguez, nega un rigore a Lazaro, reo di non essersi buttato nonostante il fallo evidente, e di Gineitis, che regala il gol del pareggio a Colpani. Il match con i brianzoli ha regalato buone sensazioni, confermando quanto di positivo avevamo visto con il Sassuolo, regalandoci il terzo risultato utile consecutivo. Ma ci ha lasciato l'amaro in bocca, perché la vittoria non solo era meritata, ma ci è anche stata letteralmente rubata da un arbitraggio penoso.
LEGGI ANCHE: Toro, scrolliamoci di dosso la zavorra!
L'incontro ha visto i granata in campo di nuovo con un modulo che spaziava dal 3-5-2 al 3-4-1-2 con le due punte Sanabria e Zapata ma privi dell'infortunato Ricci, oltre che dei lungo convalescenti Schuurs e Djidji. Buona intensità di gioco, occasioni fino al gol, regolarissimo, di Rodriguez, annullato per un presunto contatto di Zapata con Caldirola che sviene come se venisse colpito da un cecchino sugli spalti. Il secondo tempo prosegue sempre con lo stesso copione fino all'assist al bacio di Zapata per Ilic che insacca al volo di sinistro. Passano pochi minuti e Gineitis si lascia scavalcare dal pallone lasciando libero Colpani che segna il pareggio. Poi l'episodio del calcio sulla caviglia di Lazaro in piena area che cerca di proseguire invece di buttarsi a terra e Doveri fa proseguire come se nulla fosse. Il presidente del Torino Cairo a La Stampa ha detto: "Non c'è rispetto, forse siamo antipatici o lo sono io. Ogni anno siamo penalizzati di 7-8 punti: senza torti, magari, avremmo giocato di più in Europa. Guardate il gol di Scamacca, dinamica identica a Zapata".
LEGGI ANCHE: Torna a vincere il Toro. Qualcosa si muove
Dal canto suo, mister Juric ha commentato: "Due punti persi perché c'era anche un rigore nettissimo, seconda volta contro di loro. Il rigore su Lazaro è clamoroso, gli ha dato un colpo. Se andava a terra lo fischia. È stato poco furbo, poco italiano. Dovevamo sfruttare meglio certe occasioni ma alla fine sono soddisfatto perché il Toro continua a crescere". Anche il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ai microfoni di Open VAR ha sostanzialmente confermato, dicendo a proposito dell'azione che ha portato al gol dell'Atalanta contro l'Inter: "Non c'è cosa grave da dover intervenire nel contatto Lookman-Dimarco. Sozza decide bene. Ecco, in Monza-Torino avrei preferito quella stessa decisione...". Ma il commento migliore di tutti è del super granata Willie Peyote: "A parte tutto, sentire ancora dire ai commentatori arbitrali e compagnia che se uno non cade è plausibile che l'arbitro non gli fischi un fallo che c'è, fa ridere eh". Ora la pausa Nazionali, poi si va a Bologna, con più consapevolezza delle nostre qualità e più determinazione. Un altro banco di prova, perché gli esami, soprattutto per il nostro Toro, non finiscono mai.
Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.
Disclaimer: gli opinionisti ospitati da Toro News esprimono il loro pensiero indipendentemente dalla linea editoriale seguita dalla Redazione del giornale online, il quale da sempre fa del pluralismo e della libera condivisione delle opinioni un proprio tratto distintivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA