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Il Toro non esiste più. E sabato c’è il derby

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Nuovo appuntamento con "La Scossa Granata", la rubrica di Michelangelo Suigo: "Il problema è che non solo non si vede serenità e concentrazione in difesa, ma senza Zapata, e ora Adams, ormai vediamo più nemmeno la porta"
Michelangelo Suigo Columnist 

Senza difesa. Senza anima. Senza niente. Senza Toro. Ancora una sconfitta, addirittura  la quinta nelle ultime sei partite giocate. Undici gol subiti, sei segnati, zero nelle ultime due, cioè da quando siamo senza Zapata. Difesa raccapricciante: un colabrodo rappresentato da quattro apprendisti difensori che, messi insieme, non fanno un Djidji o un Rodriguez, lasciati andare via in estate da Vagnati come se niente fosse. La situazione, ora, si fa davvero seria e preoccupante. Non solo perché sabato c'è il derby, ma anche perché si ripetono all'infinito, peggiorandoli, gli errori incredibili in difesa e si assottigliano sempre più le occasioni in attacco. Contro la Fiorentina, nel 2° si è visto qualcosa di meglio rispetto al match di Roma (palo di Pedersen e altre opportunità) ma, in generale, contro due squadre che non hanno fatto nulla, ma proprio nulla per vincerla, si doveva e poteva fare molto di più.

Il problema è che non solo non si vede serenità e concentrazione in difesa, ma senza Zapata, e ora Adams, infortunato dopo 15' contro i viola, ormai non vediamo più nemmeno la porta. Siamo contratti, senza idee e senza gioco. Con una difesa colabrodo e senza cambi in attacco. Nelle due ultime partite abbiamo assistito ad un'involuzione anche nell'atteggiamento da parte del Toro di Vanoli: bisognava entrare in campo sbranando gli avversari. E, invece, abbiamo assistito a due prestazioni impietose, con i giocatori impauriti e contratti. Da incubo i gol regalati ai giallorossi prima (frittatona terrificante di Vojvoda, Linetty e Masina) e ai fratelli viola poi (allucinante Maripan). Fantozzi non avrebbe saputo fare di peggio. E ora? Ora ci vorrebbe un miracolo per risollevarsi. Tipo una vittoria al derby. Ma, noi granata, ai miracoli non abbiamo mai creduto.

Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.

Disclaimer: gli opinionisti ospitati da Toro News esprimono il loro pensiero indipendentemente dalla linea editoriale seguita dalla Redazione del giornale online, il quale da sempre fa del pluralismo e della libera condivisione delle opinioni un proprio tratto distintivo.

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