Lo sapevamo già dallo scorso anno. Solo grazie alla volontà di Alessandro di rimanere ancora un anno al Toro, per provare a raggiungere l'Europa con la squadra del suo cuore, si era scongiurata la cessione all'Atalanta. Ma che non sarebbe durata lo avevamo capito con il fallimento dell'obiettivo a fine campionato. Lo abbiamo scritto più volte che il sacrificio di Buongiorno, nonostante non lo auspicassimo affatto, sarebbe arrivato. Sorprendersi ora sembra davvero ingenuo.
la scossa granata
Non è un Buongiorno, ma grazie di tutto Ale
La situazione del conto economico granata è nota, ed è necessario fare cassa. Ma la speranza è che con i 40 milioni (35 + 5 di bonus) che si incassano dalla sua cessione al Napoli più i possibili 25 milioni per la cessione di Ilic si possa fare una buona campagna, con acquisti giusti che possano alzare il livello tecnico-tattico del Toro. Detto questo, per quanto possa rientrare nella logica, la cessione di Buongiorno è un durissimo colpo per tutti noi tifosi. Ale va al Napoli a testa alta, senza aver mai giurato amore eterno ma dando sempre tutto.
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Quella di Bongio resta una bellissima storia granata. Di una bandiera del Fila che purtroppo non è riuscita a sventolare in Europa con la maglia granata. E persino il suo addio non lascia veleno con lui. Il Presidente Cairo e tutta la dirigenza ne è sicuramente cosciente e quindi solo una seria campagna di rafforzamento può far restare vicino alla squadra e alla società il popolo granata. Il numero di abbonamenti sarà la prima cartina di tornasole.
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Girano diversi nomi, da Castrovilli a Bijol a Welington ad altri, ma al momento non si è visto ancora nessuno, tranne l'esercizio dell'opzione su Masina. Davvero troppo poco. Certo, ci sono alcuni giovani molto promettenti, da Dellavalle a Gineitis a Savva, ma serve un'ossatura solida se vogliamo toglierci qualche soddisfazione. Il tempo stringe, la delusione è forte e la pazienza rimasta poca.
Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.
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