Prestazione un po' sottotono rispetto al Toro spaziale visto contro il Napoli, ma punto guadagnato dai granata con il Genoa. Ovviamente avremmo tutti voluto rivedere l'eccellente prestazione con i partenopei, ma va fatta una considerazione: si giocava in un campo tosto, dove, con i grifoni, hanno vinto solo Fiorentina e Milan e pareggiato Inter e Juve. E il Toro ha combattuto per 95', portando a casa un meritato pareggio. Si è trattato peraltro del 10° clean sheet su 20 match, con in evidenza ancora un ottimo Milinkovic Savic, autore di un paio di belle parate. Era dal 1992/93 che non ottenevamo così tanti clean sheet dopo 20 gare. Notevole, se pensiamo che in questo campionato solo l'Inter ha fatto meglio dei granata. Tra Genoa e Torino c'è stato molto equilibrio e lo 0-0 di Marassi rispecchia appieno una partita giocata su ritmi bassi. Ai punti leggermente meglio il Genoa, se consideriamo le occasioni create. Il Toro, però, ha il merito di rimanere compatto in difesa e uscire con un punto da una trasferta insidiosa.
la scossa granata
Punto guadagnato dai granata a Genova
La prima frazione di gioco scivola via senza grandi emozioni: entrambe le squadre sono ben disposte in campo, ma faticano ad alzare i ritmi dell'azione. Dopo cinque minuti, Gudmundsson riceve l'assist di Messias e calcia sul primo palo, trovando però l'opposizione coi piedi di Milinkovic Savic. Al 22' è il turno di Malinovskyi che calcia di potenza da fuori area: anche in questo caso il portiere granata ci mette la manona e devia sopra la traversa con un'ottima parata. Nel finale anche il Toro si affaccia in zona offensiva, con un colpo di testa di Zapata, deviato in corner da Messias. Regna l'equilibrio anche nella ripresa con le due squadre che faticano a sviluppare il gioco sulle fasce e a coinvolgere le punte nella manovra. Il Genoa prova a colpire sfruttando la specialità della casa, ovvero i calci piazzati: nel giro di due minuti, dal 63', ci provano di testa sia De Winter che Vasquez. Il Toro si scuote e sfiora il vantaggio al 67', grazie alla bella girata di testa in tuffo di Sanabria, terminata di poco alla destra del palo. Nel quarto d'ora finale subentra inevitabilmente la stanchezza e a pagarne dazio è soprattutto il Genoa, privo di alternative offensive in panchina. Il Toro ha un guizzo all'81' quando Buongiorno si avventa sul pallone e prende il palo interno, ma il direttore di gara Giua lo ammonisce per aver colpito la palla con il braccio. Dal replay sembra che il tocco sia stato di spalla, ma in ogni caso non sarebbe cambiato il risultato.
L'ultimo squillo del Genoa è la punizione diretta di Malinovskyi all'86', neutralizzata da Milinkovic Savic. Il Torino dà l'impressione di accontentarsi del pareggio e non forza la mano, evitando inutili rischi. Da segnalare, ancora una volta, una prestazione impeccabile di Buongiorno, che ha lottato con l'ostico Retegui non consentendogli di essere mai pericoloso e andando di nuovo vicinissimo al gol. Da elogiare anche la prestazione di Djidji, il quale, dopo aver annullato Kvaratskhelia nel match precedente, si è ripetuto su Gudmundsson. Le parole di Juric post gara sono state al miele per i suoi ragazzi: "Anche se abbiamo giocatori che non sono fisici, lavoriamo molto sulla posizione, su come recuperare palla, sulle scalate. Nel secondo tempo abbiamo alzato il ritmo e dominato ancora di più. Bisogna mantenere questa intensità. È stata una partita bellissima a livello di intensità. Una bella battaglia. I ragazzi hanno risposto benissimo e mosso bene la palla contro una squadra di assoluta qualità". Ora un po' di pausa fino a venerdì 26 gennaio, ancora in trasferta, in Sardegna contro il Cagliari reduce dalla vittoria con il Bologna. Per nulla semplice.
LEGGI ANCHE: Solo un pari per il Toro, ci salva Ilic
Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.
Disclaimer: gli opinionisti ospitati da Toro News esprimono il loro pensiero indipendentemente dalla linea editoriale seguita dalla Redazione del giornale online, il quale da sempre fa del pluralismo e della libera condivisione delle opinioni un proprio tratto distintivo.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Torino senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Toronews per scoprire tutte le news di giornata sui granata in campionato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA