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La scossa granata

Quante lacune nella rosa: siamo alle solite

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Torna un nuovo episodio de 'La Scossa Granata', la rubrica di Michelangelo Suigo
Michelangelo Suigo Columnist 

Finisce con una vittoria 2-1 la prima amichevole del Torino di Vanoli. L'avversario era sicuramente modesto (la Virtus Verona milita in Lega Pro) e dopo 10 giorni di allenamento le gambe dei granata sono sembrate imballate. Non una prova frizzante, ma va pure detto che non si devono fare drammi il 20 luglio alla prima uscita: mancavano cinque potenziali titolari (tra gli assenti: Bellanova, Ricci, Schuurs, Ilic, Gineitis, Pellegri, Sazonov, Ilkhan e Ciammaglichella), e il reparto che funzionava meglio (la difesa) è stato smantellato. La rosa, tuttavia, è pesantemente incompleta ed è sembrato a tutti insolito che il contributo di Karamoh sia stato decisivo per recuperare la gara: suo il gol del pareggio, suo anche l'assist per Njie.

In un Toro lento e senza fantasia, servono sicuramente le giocate, ma è evidente che, anche quest'anno, non potranno arrivare da lui. Detto questo, gli arrivi fino ad oggi (Coco, Adams e Paleari) sono totalmente insufficienti per colmare le lacune della rosa e migliorare i punti deboli. E siamo a 25 giorni dall'inizio del campionato Né serviva un'amichevole contro una squadra di C per avere conferme. Comunque, dopo la poco convincente prima uscita stagionale di sabato, ora ci sarà un bel pò di lavoro per i granata a Pinzolo. La squadra di Paolo Vanoli ritornerà a giocare sabato prossimo, il 27 luglio, contro la Cremonese. Nella prima partita si è visto un 3-5-2 e la sintesi più efficace sul gioco del nuovo mister viene a fine match dalle parole di Masina: "Vanoli ci ha chiesto di trovare una mentalità.

Non è facile, perché è tutto molto diverso rispetto all'anno scorso. Con Juric eravamo uomo su uomo, ora c'è più lavoro tattico reparto per reparto. Ci sono tante cose da curare". Per ora non possiamo far altro che dare tempo a Vanoli, sperando che arrivino urgentemente i tasselli mancanti. Lo stesso DS Vagnati lo ha riconosciuto: "Siamo indietro, mancano giocatori. Le priorità: un difensore, un esterno sinistro e un attaccante". Preoccupante, poi, la situazione di un assente illustre a Pinzolo, Peer Schuurs. Vanoli durante la conferenza stampa di presentazione di oggi, alla domanda "Come sta Schuurs" ha risposto: "Adesso gli ho detto di andare in vacanza. Quando tornerà si deciderà insieme ai medici come agire. Poi eventualmente sceglieremo se rimediare sul mercato". Brividi lungo la schiena. Il centrale olandese stava provando a recuperare dal brutto infortunio dello scorso 21 ottobre. Il ragazzo è rimasto a Torino per lavorare, ma i tempi di recupero sono ancora decisamente incerti. Si pensava ad un ritorno nei tempi standard, ma sono già passati più di 9 mesi da quella serata stregata contro l'Inter con la rottura del crociato e il rientro di Schuurs appare ancora molto lontano.

Tornando al calciomercato, dopo l'arrivo del difensore Saoul Coco, è stato preso il 2° portiere, Alberto Paleari, classe 1992 con il quale è stato sottoscritto un biennale con opzione per il terzo anno. Preso l'attaccante scozzese Che Adams a parametro zero. La punta era svincolata dal Southampton, dove ha giocato in Championship, trovando la promozione in Premier League. Con il club britannico il calciatore ha segnato la scorsa stagione 15 gol e fatto 4 assist e ha appena disputato gli Europei in Germania con la Scozia. Ha firmato un contratto triennale da 1,8 milioni + bonus legati al numero di gol. Poi molti contatti. Tra questi, Gosens, ma l'Union Berlino non si smuove al momento dalla richiesta. C'è distanza su formula (obbligo di riscatto condizionato vs definitivo) e cifre (8 milioni vs 12/14) ma si punta sulla volontà del giocatore, già compagno di squadra di Capitan Zapata. Per il difensore Hajdari la distanza con la richiesta del Lugano si è un po ridotta ma sembra esserci una situazione di stallo. Confermata la trattativa per il difensore Erlic del Sassuolo. Il Toro lavora su un prestito (500-700k) con diritto di riscatto condizionato (legato alle presenze sui 6 milioni), invece il Sassuolo chiede l'obbligo senza condizioni. Oltre al difensore mancino, il Toro vuole infatti un altro centrale per via dell'incognita Schuurs. Si registrano poi contatti con lo Spezia per Verde. Sembra che il giocatore piaccia molto a Vanoli, reputandolo un elemento di fantasia nel suo schema di gioco (vedi sopra). Intanto, si è fermato ancora Gineitis: il centrocampista ha accusato un fastidio al ginocchio destro, lo stesso dell'infortunio di aprile e della botta presa al Filadelfia una decina di giorni fa. Ultima nota: Francesco Plaia è il nuovo portiere della Primavera del Toro. Classe 2006, titolare nell'Italia Under 18, arriva dallo Spezia.

 

Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.

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