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la scossa granata

Si sbloccano i granata, ma che paura

Michelangelo Suigo Columnist 
Nuovo appuntamento con "La Scossa Granata", la rubrica su Toro News di Michelangelo Suigo: "Questo è proprio un anno folle per il Toro"

Questo è proprio un anno folle per il Toro. Abbiamo già commentato più o meno in tutti i modi i (troppi) lati negativi della squadra, che non finisce di stupirci. Era da oltre un mese che il Toro non vinceva una partita, dal 3-2 del 20 settembre a Verona. Poi tre sconfitte di fila in Campionato e una in Coppa Italia. Ora il Toro è tornato alla vittoria, ma decisamente al cardiopalma. Il 1° tempo in casa contro il Como è stato letteralmente inguardabile, con i ragazzi di Vanoli completamente terrorizzati di perdere per l'ennesima volta. Incapaci di costruire gioco, preoccupati di subire e di perdere quella dannatissima concentrazione che è una delle croci della nostra squadra. Poi, nella ripresa, siamo partiti bene, palesemente strigliati e caricati nell'intervallo dal mister. Ma dopo venti minuti tutto è svanito e il Toro si è smarrito di nuovo.

Ci sono voluti cinque miracoli di Milinkovic-Savic e un gol di rapina di un ottimo Njie per portare a casa tre sudatissimi punti. Avevamo paura. Tanta. Troppa. Ma, forse, è stata una vittoria del DNA Toro. O, almeno, lo vogliamo credere. Certo, Vanoli si è fatto un bagno di sano stato realismo: sapeva perfettamente che, dopo quattro ko di fila, il rischio era altissimo. Così ha schierato una formazione con 5 difensori, per poi tentare un'altra partita nella ripresa. Col senno di poi, ha visto bene lui. Ma senza i miracoli di Vanja e il guizzo del brillante 19enne Njie che ruba palla e insacca alle spalle di Audero da pochi passi, probabilmente saremmo ancora qui a leccarci le ferite.

Poi, c'è da dire che quando vinci e il tuo portiere è il migliore in campo, per certi versi te la godi anche. Però è doveroso continuare a farci molte domande, soprattutto perchè non è la prima volta che accade in questa stagione. La squadra, lo sappiamo, ha mille difetti, ed è parecchio più debole dello scorso anno. Ora ancora di più senza Zapata. Però ha Vanoli. Che, lo ripetiamo, non ha (ancora) i super poteri, però ha la squadra dalla sua. Giovedì sera, all'Olimpico, saremo presenti anche noi alla sfida contro la Roma di Juric. Vediamo di che pasta siamo fatti e proviamo ad evitare, una volta tanto, di resuscitare pure il nostro ex mister.