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Toro, che fatica
Avevamo elogiato il bel gioco dei ragazzi di Juric anche dopo la sconfitta, immeritata, a San Siro con l’Inter. Ma la pessima prestazione con il Sassuolo, in quella che doveva essere l’occasione per il riscatto granata, ci ha fatto ripiombare in una fase piena di preoccupazioni. Il gol di Alvarez al 93’ ha reso nuovamente evidente quello che probabilmente è il maggiore limite del Toro degli ultimi anni. Con questo goal, sono saliti a ben 44 quelli subiti dai granata dopo l’80’ dalla stagione 19/20. I punti persi nella gestione Juric sono saliti a 13 in 45 partite di campionato. Nei primi sette match di questo campionato sono già sei i goal subiti allo scadere. Una statistica a dir poco impietosa. È ormai evidente come, con un gioco come quello del mister croato nel quale è fondamentale l’aspetto mentale, si paghi carissima ogni minima distrazione. Problema che si verifica a fine match, quando chiaramente le energie fisiche e nervose dei ragazzi di Juric vengono meno. La gara coi neroverdi ha visto troppi elementi decisamente sottotono, anche se giova ricordare le assenze di Ricci, Vojvoda e Rodriguez (queste ultime due hanno pesato moltissimo sulla catena di sinistra). Di fronte, il Toro ha avuto un Sassuolo tutt’altro che travolgente, eppure si è rivisto l’altro problema dei granata: l’enorme difficoltà realizzativa. Juric ha sorpreso tutti, non schierando una prima punta di ruolo e mettendo in campo Seck in posizione da falso nueve. Ma il senegalese ha mostrato tutti i suoi (enormi) limiti sotto porta, nonostante alcuni buoni spunti. Fa pensare che i commenti del mister su Sanabria erano stati sin qui positivi, indipendentemente dalla capacità di buttarla dentro, perché “ci fa giocare bene, apre spazi e sa fare entrare chi va in appoggio”. Ma l’attaccante paraguayano è entrato solo al 58’, insieme a Pellegri (mai viste insieme le due punte). Queste scelte hanno fatto storcere il naso a molti osservatori. Anche perché i soli sei goal fatti, in sette partite, sono davvero troppo pochi, ed è necessario migliorare urgentemente la fase offensiva. Fino ad ora il miglior bomber è stato il croato Vlasic (tre reti), che contro il Sassuolo ha giocato discretamente ma non è stato pericoloso come al solito. Ora è stato convocato in nazionale la Croazia, al contrario di Brekalo, evidentemente mal consigliato nell’aver voluto lasciare il Toro. Purtroppo, venendo alla fase difensiva, il doppio errore in pieno recupero (Singo che non va a contrastare il cross e Buongiorno troppo distante da Alvarez) ha pesato come un macigno, e un pareggio ormai quasi assicurato si è trasformato nella più bruciante delle sconfitte. Ora la pausa della Serie A per gli impegni delle nazionali potrebbe arrivare nel momento più opportuno (in calendario gare amichevoli e sfide di Nations League), anche se sono ben dodici i giocatori ad essere impegnati (Linetty, Vlasic, Singo, Aina, Lukic, Vanja, Radonjic, Pellegri, Rodriguez, Seck, Zima e Berisha). Ci auguriamo tuttavia che possa essere foriera di un bagno di umiltà e che possa concedere il tempo per ricaricare le batterie, perché la prossima, allo Stadio Maradona al cospetto del Napoli capolista, reduce dalla vittoria (pur fortunosa) in casa dei campioni d’Italia del Milan, sarà tutt’altro che una passeggiata. È arrivato il momento della Scossa Granata. Forza Vecchio Cuore Granata!
Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.
Disclaimer: gli opinionisti ospitati da Toro News esprimono il loro pensiero indipendentemente dalla linea editoriale seguita dalla Redazione del giornale online, il quale da sempre fa del pluralismo e della libera condivisione delle opinioni un proprio tratto distintivo.
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