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Tre consigli non richiesti a mister Vanoli
Per la prima volta nell'era Cairo il Toro avrà in panchina un allenatore debuttante in Serie A. Tolta la guida dello Spartak Mosca per una stagione, il nuovo mister granata Paolo Vanoli non ha esperienza diretta nella prima serie del calcio, ma è reduce dalla bella promozione del Venezia in Serie A. La speranza è che possa avere molta più fame di un tecnico magari navigato. In ogni caso, pur essendo al debutto in A, non è affatto privo di esperienza ad alto livello, anzi. Vanoli è un giovane (più di me!), e questo ci piace sicuramente. Ha molta voglia di dimostrare di essere bravo e speriamo tutti che possa fare la differenza. Per adesso le uniche due certezze che abbiamo sono che con il Venezia ha fatto un bel lavoro e che il suo gioco sembra essere assai simile a quello di Juric. Ora vedremo se il progetto della squadra che gli verrà affidata produrrà gli esiti che tutto il popolo granata desidera, dopo lunghi anni di vacche magre.
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Tanto per cominciare, occorre evitare il consueto errore degli ultimi anni, non arrivando ad avere la squadra completa (o quasi...) a fine agosto, a campionato già iniziato. Tra le tante cose occorre capire ad esempio chi sostituirà Djidji e Rodriguez e se, come tutti temiamo, andrà via Buongiorno. Ma anche comprendere quando Schuurs sarà davvero pronto a tornare dopo il brutto infortunio dello scorso anno e cosa accadrà in attacco. La scorsa stagione ci ha appena tenuto a galla il solo Zapata con i suoi 12 gol, ma è evidente che non può bastare solo Duvan, per di più a 33 anni. Il campionato inizierà domenica 20 agosto. Quindi rimangono meno di due mesi per costruire la squadra, e poi plasmarla e amalgamarla nei 40 giorni circa tra ritiro e amichevoli estive.
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Benvenuto Paolo, e consentici tre piccoli consigli, non richiesti. Il primo, "Vai a Superga", era facile, infatti lo hai fatto oggi pomeriggio, ma non basta... Quindi:
1) Vai spesso a Superga, ma soprattutto fatti raccontare tutto del Toro da chi lo conosce e lo ama. Devi entrare nello Spirito Granata e immedesimarti nel Tremendismo di Capitan Valentino.
2) Conquista il Grande Torino e il pubblico granata (molto esigente, ma ne abbiamo ben donde), parlando in modo diretto e chiaro e, soprattutto, con i fatti. Abbiamo sete di vittorie, certo, ma paradossalmente ci accontentiamo anche solo quando la maglia granata è da strizzare perché i giocatori hanno dato tutto, ma proprio tutto.
3) Guardati gli ultimi 20 derby e capisci cosa devi fare e cosa non devi fare. Regalaci una vittoria contro i gobbi, perché l'ultima mio figlio Andrea se la ricorda appena.
E ricordati sempre che non esistono squadre come il Toro. Magari ce ne sono di migliori, ma come il Toro no, mai. SFT
Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.
Disclaimer: gli opinionisti ospitati da Toro News esprimono il loro pensiero indipendentemente dalla linea editoriale seguita dalla Redazione del giornale online, il quale da sempre fa del pluralismo e della libera condivisione delle opinioni un proprio tratto distintivo.
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