Ieri uno dei principali quotidiani sportivi nazionali ha pubblicato una particolarissima classifica della serie A. Quale? E' quella relativa al costo complessivo del parco giocatori di ogni squadra: diamo anche noi un'occhiata!
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La vera classifica di Serie A, se Cairo a Natale…
Juve 115 milioniMilan 105 milioniInter 95 milioniRoma 92,5 milioniNapoli 74,1 milioniLazio 62 milioniFiorentina 60,5 milioniGenoa 33,6 milioniBologna 29,6 milioniParma 29,5 milioniSampdoria 27,5 milioniTorino 27,1 milioni e giù giù le altre che qui non ci interessano.
Considerazioni da fare? Una su tutte: il Toro è, conti alla mano, una delle società meglio gestite del calcio italiano. Chi l'avrebbe previsto anche solo due anni or sono? Quando si tremava al pensiero di cosa sarebbe successo a via dell'Arcivescovado in caso di risultato negativo a Cittadella, a Frosinone o a Castellammare di Stabia? In due anni ci sono club che sono addirittura spariti dal calcio che conta mentre qui a Torino si sono fatti passi da gigante: tutto ciò nello scetticismo di molti, chi l'avrebbe mai detto?
REGALO DI NATALE - La dirigenza granata, rispetto a grandi o presunte tali del calcio nostrano come il Milan di Galliani o la Lazio di Lotito società che sprecano risorse immense scontentando profondamente i propri tifosi - spende in modo virtuoso. Il Toro, alla faccia di chi gli vuol male, ora ha un organico in grado di piazzarsi, a poche giornate dalla fine del girone d'andata, nel cuore del centro-classifica. Tutto va ben, madama la marchesa? Beh, non proprio! Io se fossi nel presidente Cairo una decisione la prenderei subito: investirei senza esitare qualche milione in più nella realizzazione del nuovo centro sportivo che farà rinascere il Filadelfia. Più soldi nel settore giovanile uguale più giovani in prima squadra nei prossimi anni. Giovani che esordiscono e si mettono in luce nella serie A attuale possono restare a vita o, come nel caso di Ogbonna, far incassare svariati milioni alla società granata. Lo staff tecnico di osservatori, allenatori e accompagnatori delle giovanili metterebbe le radici a Torino senza dover ricorrere ad estenuanti rincorse di questo o quel talento proveniente dalle contrade più disparate. Ragazzini magari anche bravi, ma a cui l'impatto col Toro e con Torino potrebbe riuscire indigesto. Più soldi nel progetto Fila, caro presidente, significherebbe anche facilitare il lavoro del direttore sportivo Petrachi. In che modo, direte voi? Non costringendolo a barcamenarsi tra un procuratore e l'altro a ogni sessione di calciomercato a caccia di giocatori mediocri o che vengono a giocare di malavoglia in una piazza che di sicuro non li merita. Natale si avvicina: arriverà un regalo importante al popolo granata e, perché no, anche alla città di Torino?
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