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100 di questi “Lasciarci le penne”

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Torna un nuovo episodio di 'Lasciarci le penne' la rubrica di Marco Bernardi: "Perdere un capitano cresciuto in casa, esemplare in campo e in grado di incarnare i nostri valori, è un danno difficile da quantificare..."
Marco P.L. Bernardi
Marco P.L. Bernardi Columnist 

Addio

Francesco Guccini

dall'album Stagioni 2000 EMI

Nel 2000 Guccini, giunto al diciannovesimo LP e alle soglie dei sessant'anni, confermava il suo addio alla serie di compromessi ai quali tendono ad assoggettarsi i cantanti di successo e ai quali lui, che anni prima si era rivolto al pubblico con un inequivocabile vendere o no non passa tra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputatemi addosso, non aveva mai ceduto. Attaccava i programmi televisivi patinati, i discorsi infarciti di luoghi comuni, il vuoto della comunicazione di massa, i personaggi buoni per tutte le stagioni che, dietro la presentabile facciata, non rivelano alcuna sostanza. Il brano si presta ad aprire l'articolo di questa settimana perché parleremo dell'addio doloroso di Buongiorno, il ragazzo del Filadelfia capace, l'estate scorsa, di esaltare la tifoseria con il più sorprendente dei rifiuti. Un addio anche per questo diverso da tutti gli altri, che sono talvolta delle vere e proprie fughe senza nemmeno una parola. È un commiato sofferto e meditato, inevitabile e inconcepibile al contempo. Belli i suoi saluti non ufficiali, dal finestrino dell'automobile, ai tifosi che lo avevano fermato per stringergli la mano ancora una volta; scarne parole fuor di retorica che vorrebbero, ma non possono, aprirsi a speranze future di ritorno che, se mai ci sarà, avverrà molto più avanti, quando quello che ci sarà da dire sarà già stato detto.

Perdere un capitano cresciuto in casa, esemplare in campo e in grado di incarnare i nostri valori, è un danno difficile da quantificare in soldoni. Quaranta milioni sono tanti: ma chi è in grado di dare un prezzo allo spirito granata? Chi è in grado di barattarne un po' per una valanga di euro? Per Alessandro sarà un'opportunità: avrà l'occasione di mostrare il proprio talento su grandi palcoscenici, quelli che gli sono stati inspiegabilmente negati nelle scorse settimane in Nazionale. Gli auguriamo i successi che merita, non solo per le doti pedatorie, ma soprattutto per quel NO all'Atalanta che ci ha fatto credere che fosse ancora possibile giocare a calcio ad alti livelli permettendosi di rimanere liberi. L'attaccamento alla maglia vale quanto l'attitudine a difendere con classe e grinta: lui l'ha dimostrato in modo inequivocabile. In bocca al lupo, Alessandro. A Torino per te ci saranno sempre applausi. In chiusura, una parola sulla mia rubrica. Lasciarci le penne compie cento puntate: è diventata longeva, quasi vecchietta. Da anni, ormai, il venerdì sera mi attende questo appuntamento per provare a parlare in un altro modo di calcio, con uno sguardo antico per ricordare e sognatore per guardare avanti, in modo lucido ma privo dell'abbaglio dei lustrini dello show pallonaro.

Grazie a Toro News per questa tribuna libera, mai filtrata, e grazie a voi tutti, lettori fedeli e futuri: speriamo di continuare a divertirci insieme.

Autore di gialli, con "Cocktail d'anime per l'avvocato Alfieri" ha vinto l'edizione 2020 di GialloFestival. Marco P.L. Bernardi condivide con il protagonista dei suoi romanzi l'antica passione per il Toro e l'amore per la letteratura e la canzone d'autore.

Disclaimer: gli opinionisti ospitati da Toro News esprimono il loro pensiero indipendentemente dalla linea editoriale seguita dalla Redazione del giornale online, il quale da sempre fa del pluralismo e della libera condivisione delle opinioni un proprio tratto distintivo

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