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lasciarci le penne

Bella nova: gente che si rimbocca le maniche

Torna un nuovo appuntamento con "Lasciarci le penne", la rubrica a cura di Marco Bernardi

Buone notizie, Banco del Mutuo Soccorso dall'album Buone notizie (1981), CBS

Il Banco del Mutuo Soccorso, noto a tutti solo come Banco, è, nell'immaginario degli appassionati, sinonimo di rock progressivo italiano. Musica raffinata e intelligente. E la voce inconfondibile di Francesco Di Giacomo a narrare storie.

Il brano di oggi racconta della futilità delle notizie trasformate dai media in verità di fede: C'è sul giornale, che sai non sbaglia mai.  All'epoca era la carta stampata ad assurgere a garanzia di attendibilità, un bel passo avanti rispetto al nostro oggi, in cui basta qualche urlatore di sentenze dal balcone di un social a fare di lui un profeta, con séguito di proseliti del nulla.

Non parliamo poi delle notizie quando sono (o sembrano) buone: per crederci ci va una dose di fiducia illimitata che confina spesso con l'ingenuità. Ed è bello riuscire a scovarne una vera, di tanto in tanto. Persino nel nostro mondo a tinte granata. Abbiamo appena acquistato un giovane calciatore dal nome promettente: si chiama Bellanova, buona nuova.

Speriamo che sia lui stesso la buona notizia promessa dal cognome e illudiamoci di riconoscere l'alba di un progetto che illumini l'appena iniziato calciomercato. Certo che soffiare un valido giocatore di prospettiva all'Inter con un colpo di mano rapido e ben congegnato non può non fare piacere. Auguriamoci che l'arrivo di Bellanova sia solo il primo dei tasselli che costruiranno un Toro competitivo.

Troppo presto per sperare, ma inevitabile ricadere nel vizio consueto: leggere di un nuovo acquisto, scorrere il tabellone del futuro campionato e, quasi per sbaglio, mettersi a fare tabelle con la mente e vedersi lassù, sempre più in alto. Sogno di una notte di mezza estate, per dirla con il Bardo.

Sognare non costa nulla e con i sogni si scalano classifiche e si accumulano titoli a bizzeffe. Il momento giusto per farlo è il letargo estivo: poi arriva la realtà, che sovente non è una buona nuova.

A proposito di belle notizie: qualche giorno fa ho scoperto l'encomiabile iniziativa dei ragazzi di Osservatorio Granata, che stanno raccogliendo materiali per affrontare l'emergenza in Emilia. La sola idea che qualcuno abbia deciso di muoversi sull'onda di un'emozione, di un sentimento di condivisione, e da settimane si sbatta per raccogliere, portare e consegnare cose realmente necessarie alle popolazioni alluvionate è la più bella nova granata.

Niente di più genuinamente cuore Toro, niente di più lontano dalle chiacchiere vane di chi pontifica senza alzare un dito. A loro un plauso e un grande abbraccio. A tutti quelli che possono, il compito e il piacere di aiutarli. Per chiedere informazioni, c'è questo indirizzo email: cuoritoro1906@gmail.com

Noi del Toro siamo unici e questo dev'essere motivo di orgoglio, ma al tempo stesso un dovere, un richiamo all'azione. Quindi rimbocchiamoci le maniche, ripetendo il gesto emblematico di Valentino Mazzola e trasferendolo dal campo di gioco alla vita.

E' inutile aspettare che qualcuno venga a dirci: Buone notizie, è calma la città, il tempo è buono, la guerra non si fa, come canta il Banco. Oggi, che aggiungo un altro anno alla mia lista, posso dire che l'unica verità che ho imparato è che la propria bella nova ognuno se la costruisce da sé.