lasciarci le penne

Derby a tinte granata: la classifica

Marco P.L. Bernardi
Marco P.L. Bernardi Columnist 
Torna un nuovo episodio di "Lasciarci le penne" la rubrica di Marco Bernardi: "E in un derby l'abitudine alla sconfitta vuol dire la morte della sfida..."

La settimana del derby è dietro l'angolo, quella che un tempo non faceva dormire, che aspettavamo come una festa o una sentenza capitale, che poteva cambiarti l'umore per mesi mandandoti alle stelle o sotterrandoti sotto metri di liquame. Era strana, quella partita: la attendevi per mesi e poi, alla vigilia, non vedevi l'ora che passasse. Sfida per cuori forti, in cui si giocava pensando al trionfo e la sconfitta non era scontata, nemmeno quando le forze in campo erano impari e pendevano dalla parte di quegli altri. Poi l'equilibrio si ruppe, l'incantesimo svanì e LA PARTITA divenne una partita qualunque; anzi, meno di una partita qualunque perché la sconfitta, l'inaccettabile sconfitta che in uno scontro del genere non dev'essere mai contemplata se non come remota possibilità, anche contro la razionalità, divenne la norma. L'abitudine.

E in un derby l'abitudine alla sconfitta vuol dire la morte della sfida. "Cambierà il vento", ci siamo ripetuti troppe volte. "Torneremo a vincere, a fare paura, a dominare il destino"; ci credevamo, ma ogni anno che passava ci rendeva meno convinti. Eppure, nonostante l'evidenza dimostri il contrario, non ci si abitua mai e ogni volta la speranza, povera illusa, torna a visitarci, a farci dire: "Dai, che questa è la volta buona". Scaramanticamente la top-five dei derby granata la anticipo di sette giorni, anche se l'avevo pensata per venerdì prossimo. Preferisco servirla come antipasto: per la scorpacciata di emozioni basteranno i novanta minuti sul campo, sul nostro campo che si chiama Grande Torino e ai bianconeri dovrebbe far venire i brividi solo a sentirlo nominare.

Il primo posto è scontato, gli altri possiamo discuterli.

1) Torino-Juventus 3-2 (27 marzo 1983): la partita spartiacque, quella del chi c'era c'era, e gli altri possono solo rimpiangere di non esserci stati. Tre minuti e quaranta secondi, tre goal per riacciuffarli e superarli e la storia che diventa leggenda.

2) Torino-Juventus 3-3 (14 ottobre 2001): la grande rimonta. Primo tempo da incubo, secondo tempo da sogno: la Juve, avanti di tre reti e padrona del campo, sparisce improvvisamente. Una buca provvidenziale manda il rigore calciato da Salas talmente in alto da sfiorare una stazione spaziale in orbita intorno alla Terra, con sconcerto degli astronauti.

3) Juventus-Torino 1-2 (18 novembre 1984): ultimo minuto, corner battuto magistralmente dal sommo Léo Júnior, stacco imperioso di Aldo Serena e avversario annichilito. L'esultanza della Maratona continua ben oltre il triplice fischio.

4) Juventus-Torino 0-4 (22 ottobre 1967): il trionfo più triste, quello dopo la morte di Gigi Meroni. L'avversario distrutto; Nestor Combin, grande amico della Farfalla, autore di una tripletta e un dolore onnipresente, nonostante l'apoteosi in campo.

5) Juventus-Torino 0-8 (17 novembre 1912): il più largo scarto in una stracittadina della Mole lo siglò un giovane Toro di più di centodieci anni fa. Inserisco questo incontro perché sia di buon auspicio e ci ricordi che l'impossibile può diventare possibile e che, per tanti anni, quelli da battere eravamo noi e loro quelli destinati a subire. Per la cronaca, in quella partita segnarono tre goal Mosso III, due Mosso I, due Ruffa e uno Enrico Debernardi. I Mosso erano quattro fratelli italo-argentini: giocarono tutti nel Toro segnando un sacco di goal. All'epoca eravamo una squadra a conduzione quasi familiare.

Per fortuna nostra, tanti altri derby a tinte granata ci sono stati, a cominciare da quelli che ci consegnarono Scudetti o Coppe Italia. Se ne avete amati alcuni in particolare, aggiungeteli nei commenti. Buona settimana pre-derby, amici di Toro News. Speriamo che la prossima stracittadina ci regali emozioni e vittoria: magari si collocasse in una futura classifica! Un sogno, certo. Ma se si smette di sognare si è già morti. Forza Vecchio Cuore Granata!

Autore di gialli, con "Cocktail d'anime per l'avvocato Alfieri" ha vinto l'edizione 2020 di GialloFestival. Marco P.L. Bernardi condivide con il protagonista dei suoi romanzi l'antica passione per il Toro e l'amore per la letteratura e la canzone d'autore.

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