Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
lasciarci le penne
Il potere dei libri e il volo di Pulici
Luis Sepúlveda
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1996 Salani
Quante storie si annidano nei corridoi del Salone del Libro: fa venire le vertigini pensare a tutte quelle pagine piene di personaggi, di vite, di pensieri e ricordi.
A tutte quelle vicende talmente numerose che non potremo mai sfogliarle tutte, che non basterebbe un'intera, lunga vita per farsi raccontare e che nessuno potrà riuscire a riassumere.
E' quello il fascino del Salone: sapere che in ognuno di quegli innumerevoli volumi si nasconde la vita. Si nascondono le vite. E che ogni libro può generare infinite connessioni, legami evanescenti ma solidi, che espandono indefinitamente le pareti della mente.
Poco fa, percorrendo uno di quei viali zeppi di libri, me n'è venuto in mente uno tra i tanti, un testo di Sepúlveda di qualche anno fa, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, scritto soprattutto per i bambini; ma guai a considerarlo solo per i bambini.
Racconta di grandi sentimenti, di amicizia, di forza di volontà, di integrazione, di vocazione e di destino. Tutto col tocco lieve della favola.
Da quel libro, nel 1998 venne tratto un bellissimo film di animazione, La gabbianella e il gatto, diretto da Enzo D'Alò. Film da vedere e da far vedere, perché in grado di mantenere la magia del racconto dello scrittore cileno e di far sognare bambini piccoli e grandi, complice la colonna sonora di ottimo livello (tra gli autori, Samuele Bersani e Gaetano Curreri).
Nell'ultima scena la gabbianella guarda, incerta, dalla cima di un campanile, mentre risuonano le note della canzone So volare di Ivana Spagna, che accompagnano poeticamente la sequenza.
Così percorro i viali colmi di libri e la canticchio mentalmente.
Quasi per caso, quelle note riportano alla memoria il volo di uno che, come la gabbianella, aveva imparato a volare: Paolino Pulici.
Il 16 maggio 1976 decise di spiccare il volo per colpire di testa il pallone che ci regalò l'ultimo scudetto.
E quel tuffo è ancora lì, chiaro nel ricordo.
Lo visualizziamo tutti senza sforzo, immortalato in un celeberrimo scatto.
Ne abbiamo letto, in questi giorni, perché di quello scudetto si è appena festeggiato l'anniversario.
Lo scudetto del 1976, Pulici uomo volante, le note di Spagna, la gabbianella e il gatto nella mirabile animazione del film di D'Alò, narrati dalla penna sopraffina di Sepulveda e i mille e mille volumi del Salone.
Potere dei libri, quello di generare connessioni: miracolo da scoprire ogni giorno e nei prossimi giorni al Lingotto.
Se vi capiterà di andare a visitare il Salone del Libro nel weekend, passate a trovarmi allo stand di Fratelli Frilli Editori (Padiglione 3, stand S 102) e fatevi riconoscere come lettori di Toro News. Sarà un piacere fare due parole sul Toro e sui libri, grandi passioni che si intrecciano, si fondono e ci accomunano.
Autore di gialli, con "Cocktail d'anime per l'avvocato Alfieri" ha vinto l'edizione 2020 di GialloFestival. Marco P.L. Bernardi condivide con il protagonista dei suoi romanzi l'antica passione per il Toro e l'amore per la letteratura e la canzone d'autore.
Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.
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