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LASCIARCI LE PENNE

Qui

striscione derby Maratona 24 febbraio 2002 'Un oceano di passione in un mare di tifo'
Torna un nuovo episodio di Lasciarci le penne, di Marco Bernardi: "Una sola stanza, disegnata sempre dallo stesso punto di vista, attraverso gli anni. Attraverso generazioni intente a vivere la quotidianità..."
Marco P.L. Bernardi
Marco P.L. Bernardi Columnist 

Here

Richard McGuire

Versione italiana: Qui 2015 Rizzoli Lizard

Una sola stanza, disegnata sempre dallo stesso punto di vista, attraverso gli anni. Attraverso generazioni intente a vivere la quotidianità, nella sua banalità, ma anche nei suoi drammi e nelle sue gioie. E anche prima, prima che ci fosse la casa che ospita la stanza: rari passanti si vedono nella boscaglia. E più indietro, quando gli animali erano i padroni incontrastati del luogo e l'uomo non era ancora arrivato sulla Terra. E sempre più indietro, in un caos primordiale di colori vivaci. Poi il dopo, quando la casa non ci sarà più. Sfilano immagini di pace e di guerra. E di un futuro remoto, nel quale dell'uomo non è rimasta traccia e nuove forme di vita sono comparse. Il genio dell'artista sovrappone le immagini e le epoche, senza una logica temporale; apre riquadri, di volta in volta, sulla stessa scena e mescola gli anni; ci propone frammenti di frasi e il tempo passa non solo nel succedersi delle ere e delle vite, ma anche nel mutare dell'arredamento, della carta da parati, dei soprammobili. Solo il luogo è sempre il medesimo: a volerlo cercare, il filo logico che lega le varie sequenze è per l'appunto il luogo, il Qui del titolo, il perno spazio temporale dell'opera.

Vi invito adesso a immaginare un altro Qui: l'area di rigore avversaria.

Il punto di vista sceglietelo voi, l'importante è che da lì si possa seguire agevolmente l'azione.

Immaginate Karamoh, domenica scorsa: rivedetelo mente aggira il portiere, lo salta facendolo addirittura scivolare fuori dal terreno di gioco, e si trova con la porta clamorosamente vuota. Poi recuperate con la memoria la danza di Stefano Fattori davanti a Buffon a cinque minuti dalla fine del derby del 5 aprile 2003. Il Toro in otto contro dieci e la Juve in vantaggio di un solo goal. Non cambiate punto di vista: aprite due finestre sulla medesima scena come fa McGuire, in modo da poterle sovrapporre. Alternate le finte di Fattori, a spiazzare ulteriormente un Buffon già a terra, protratte fino a farsi raggiungere da un difensore bianconero, con la decisione di Karamoh di non calciare nella porta sguarnita per rimettere il pallone a centro area, in direzione di un compagno che verrà anticipato. Non cambierà l'esito: il goal non ci sarà, nonostante sia stato sul punto di realizzarsi in entrambi i casi, come un'ipotesi diluita troppo a lungo nel tempo. Non spingiamoci oltre, anche se sarebbe facile provare a immaginare il futuro, l'area di rigore dei nostri avversari durante il derby che si giocherà tra poche ore.

Quel Qui di domani lasciamolo perdere. Auguriamoci soltanto che i nostri siano per una volta risoluti ed egoisti e che, se mai ci sarà un'occasione, siano lesti a tentare di approfittarne, a costo di sbagliare, di ciabattare in tribuna il pallone, senza paura.

Dalla consigliatissima graphic novel di McGuire, Robert Zemeckis ha tratto un film con Tom Hanks uscito ieri nelle sale italiane: mentre scrivo queste righe non l'ho ancora visto e continuo a chiedermi come il regista sia riuscito a trasformare in racconto l'unica immagine ripetuta per centinaia di pagine e le mille finestre temporali aperte sulla carta in un continuum su pellicola. Penso che mi toglierò questa curiosità domani, in concomitanza con il fischio d'inizio della stracittadina. Mi chiuderò in un cinema, spegnerò il cellulare e cercherò di non pensare ad altro, nel tentativo vano di fregare l'ansia da derby che, a dispetto di tutto e di tutti, non ho mai imparato a dominare.

Autore di gialli, con "Cocktail d'anime per l'avvocato Alfieri" ha vinto l'edizione 2020 di GialloFestival. Marco P.L. Bernardi condivide con il protagonista dei suoi romanzi l'antica passione per il Toro e l'amore per la letteratura e la canzone d'autore.

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