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Gli svarioni che ha commesso sono sotto gli occhi di tutti, quindi non serve che lo spazio dei commenti si riempia di improperi misti al riassunto colorito di tutti i suoi sbagli, per dirla con i Subsonica.
Le uscite suicide del derby le abbiamo ancora tutti conficcate nella mente, ma bisogna essere consapevoli del fatto che proprio l'errore macroscopico è il rischio peculiare della professione di portiere: il passaggio sballato di un centrocampista viene dimenticato nello spazio di un'azione, il liscio di un difensore viene comunque perdonato, perfino il goal divorato dall'attaccante passa presto nel dimenticatoio; il patatrac dell'estremo difensore, invece, no. Quello rimane scolpito nella pietra e, come la famigerata goccia di gran moda ultimamente, scava le certezze di chi avrebbe semmai bisogno di sicurezza, quasi di spavalderia, per espletare nel migliore dei modi il compito e non temere di vedere nello specchio il proprio gemello.
Che cosa c'e di peggio che vedere una massa di gente prevenuta? Pensate al sondaggio che Toronews organizza ogni settimana per decretare a furor di popolo il migliore in campo del match precedente: è inconcepibile che il buon Vanja non fosse nemmeno sul podio dopo la gara contro il Lecce, dove, palesemente, ha conteso a Buongiorno il posto di migliore in campo. Quando si perde di vista la realtà per portare avanti la propria personale battaglia contro il mulino a vento di turno, si possono commettere errori di valutazione e di prospettiva, perché il capro espiatorio serve proprio per non vedere, e non vedere porta a muoversi alla cieca. Continuare a parlare male di Milinković-Savić dopo ogni prestazione fallimentare dei nostri è come continuare a fissare il dito di chi indica la Luna.
Personalmente continuerò ad incitare Vanja; mi incazzerò per i suoi errori, ma non darò mai contro in maniera premeditata a un giocatore che indossa la maglia granata: non mi sembra corretto e nemmeno in linea con quelli che erano i nostri valori.
Di nefandezze calcistiche ne ho viste a iosa, dalle prime gare di un Toro vero e vincente fino all'ultima sciagurata prestazione contro il Frosinone: ci va ben altro che qualche uscita sciagurata per scandalizzarmi...
Autore di gialli, con "Cocktail d'anime per l'avvocato Alfieri" ha vinto l'edizione 2020 di GialloFestival. Marco P.L. Bernardi condivide con il protagonista dei suoi romanzi l'antica passione per il Toro e l'amore per la letteratura e la canzone d'autore.
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