Firenze lo sai non è servito cambiarla...cantava Ivan Graziani. È così è stato anche per la nostra squadra. Funesto presagio è stata la dichiarazione presidenziale: saranno 10 finali...(non nuovissima diciamo, la pronuncia ogni fine campionato ...). Quanti anni sono che sentiamo questa motivante affermazione regolarmente smentita da gare camomillose e ammosciate? Il Toro modello trasferta ha fatto la solita partita monocorde e pragmatica, con poca lucidità, poca intensità, poco tutto (gol magnifico a parte), ma con un punto in classifica.
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Le finali
Se per i numeri e classifica, un pari a Firenze non si disprezza, per quel che riguarda la voglia e l'ambizione di allinearsi alle altre candidate all'europa siamo fermi al posto 1. Nessun progresso, le partite scivolano via senza che noi si sappia far vedere di volerle cambiare con uno strappo caratteriale o di volontà. Diciamo che potremmo scalare posizioni in classifica seguendo la tattica del pattinatore australiano Steven Bradbury poi divenuto campione olimpico a causa della caduta degli altri finalisti (video imperdibile). Aggiungo anche un'altra considerazione: Zaza mi ha personalmente stancato! Non segna, non è utile alla manovra, si fa ammonire per falli demenziali ed illogici, non ne intravedo alcun possibile fruttifero impiego. A mio parere è ben peggiore di Niang. Abbiamo atteso, gli abbiamo dato credito, ma ora la pazienza e l'indulgenza sono terminati. Ed è il secondo acquisto (e non in saldo...) dell'ultimo minuto del calciomercato che il Petrachi toppa.
Ora sotto con la Samp, sperando che qualche sussulto nevrile soppianti lo sciapo approccio con la quale abbiamo affrontato le ultime due gare. All'attacco! abbiamo un'unica strada da percorrere, pochi calcoli e avanti! "Tre points is mei che one..." Così magari su instagram vedremo anche noi raccontare la "storia" di una bella e convincente vittoria!
Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.
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