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Nelle prossime partite si vedrà se il Torino sta facendo davvero il salto di qualità. Dopo una vittoria straripante come quella contro la Fiorentina, è molto facile perdere l’equilibrio e sottovalutare avversari magari meno quotati: è già successo in passato, e il comandante Ivan Juric dovrà stare molto attento a far sì che il gruppo mantenga la stessa maturità e la stessa capacità di approcciare la partita. La differenza principale tra i viola e i granata l’ha fatta proprio l’atteggiamento differente delle due squadre.
Tra Torino e Fiorentina, a livello tecnico, sicuramente non ci sono quattro gol di differenza. Ma da una parte si sono visti inutili tocchetti di mezzo esterno, colpi di tacco e rabone al limite del patetico, dall’altra un mix brutale di sangue agli occhi e lucidità nell’approfittare delle occasioni. Mantenga equilibrio, il Torino, perché nel roboante 4-0 ci sono grandissimi meriti dei granata ma anche l’innegabile collaborazione della squadra di Italiano.
Intanto, però, ci chiediamo cosa pensi capitan Belotti della squadra che purtroppo ha osservato da fuori, infortunato. Perché quando si domina una partita arrivando da due giorni scarsi di allenamento; quando si batte una squadra che in classifica sta diversi punti sopra senza pedine fondamentali come Milinkovic-Savic, Pobega, Pjaca, Ansaldi; quando si percepisce chiaramente una crescita innegabile sotto tutti i punti di vista; allora nasce il sospetto che si stia creando la giusta alchimia per fare qualcosa di importante, nel presente e soprattutto nel futuro. Per un calciatore i soldi non sono l’unica cosa che conta. E proprio per questo sarebbe un peccato aver remato per molto tempo in mezzo alla burrasca per poi abbandonare la barca proprio quando sta per salpare verso lidi baciati dal sole.
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