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Juric during the Italian Serie A, football match between Torino FC and Juventus FC on13 April 2024 at Stadio Olympic Grande Torino, Turin Italy. Photo Nderim Kaceli
Ivan Juric aveva bisogno di una vittoria nel derby. Lo avrebbe anche meritato, per la professionalità e il trasporto emotivo con cui ha sempre interpretato il suo ruolo. Un successo avrebbe nobilitato il buon lavoro fatto in questi tre anni e migliorato il ricordo della sua esperienza nel caso in cui il rapporto col Torino non dovesse proseguire. Lo 0-0 contro la Juventus si guadagna invece un posto d'onore nella lunga lista dei rimpianti del tecnico croato, e consolida la sensazione di una certa incompiutezza se si pensa al quadro generale del suo operato.
Il pareggio maturato all’Olimpico Grande Torino contro i bianconeri può dirsi giusto, è così quando una partita l’avresti potuta vincere ma anche perdere, quando la prestazione è buona a metà (primo tempo deludente, secondo tempo all’altezza). A posteriori però in casa granata resta soprattutto il rammarico perché c’è la sensazione che si tratti di un’altra occasione persa, la consapevolezza ormai acquisita del fatto che questa è una buona squadra in grado però di arrivare fino a un certo punto. La giocata, l’episodio, lo strappo decisivo quando più conta non arriva. In tal senso, questa sfida è stato lo specchio di un’intera esperienza, quella del governo Juric fino ad oggi.
Risultati alla mano, i derby sono l’incubo del Torino da ben prima che arrivasse Juric. Il bilancio dell’era Cairo nelle stracittadine è certamente imbarazzante, e la tendenza peraltro era iniziata anche precedentemente all’arrivo dell’attuale patron. Nell’ultimo triennio, però, il divario tecnico tra Torino e Juventus si è assottigliato parecchio. Juric ha trovato un momento storico in cui i rivali bianconeri per varie ragioni erano molto più “aggredibili” rispetto al passato, e difficilmente lo saranno altrettanto in futuro. Ivan si è invece fermato a quattro sconfitte e due pareggi. Chi scrive spera che Juric possa avere altre possibilità in futuro, ma se così non fosse, la sua avventura non si chiuderebbe senza amarezza, e i derby sarebbero probabilmente il suo più grande rimpianto.
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