"Nessuno può essere soddisfatto nel vedere una squadra che supera pochissime volte la metà campo per ottanta minuti e il malumore dei tifosi granata è comprensibile e condivisibile; però chi si aspettava di più da questo Torino, in questo momento e contro un avversario della qualità della Lazio, probabilmente ha capito ben poco della situazione attuale. La squadra granata, con la sua rosa così scarna, decimata e povera di qualità, è tra le peggiori di questo campionato e lotterà fino alla fine per la salvezza. E' un dato di fatto: nel 2020 sono 8 le sconfitte del Torino. Solo la Spal ultima in classifica ha fatto peggio (9). E sono 16 (!) su 29 le partite perse quest'anno. La realtà va guardata in faccia e bisogna dire che contro un'avversaria di tali ed enormi qualità, nelle condizioni in cui è la squadra granata (con 7/11 titolari in quattro partite negli ultimi dieci giorni), difficilmente ci si poteva aspettare qualcosa di diverso. In trincea davanti a Sirigu con voglia di lottare, sperando nella buona sorte, senza fronzoli e con umiltà. Chiaro che non è bastato e non poteva bastare contro una Lazio che in questo campionato ha recuperato 22 punti da situazioni di svantaggio, al pari dell'Atalanta: nessuno ha fatto meglio.
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Guardare in faccia la realtà
Editoriale post Torino-Lazio 1-2 / Da questo Toro contro questa Lazio non ci si poteva aspettare nulla di più
A un certo punto sarà inevitabile il momento dei processi ma non è questo, in casa Toro ora bisogna portare a casa la pelle. Gli uomini di Longo almeno questo sembra lo abbiano capito, grazie al lavoro del tecnico, e hanno giocato una partita dignitosa - parlando di agonismo e organizzazione - per quella che è la (poca) benzina nelle loro gambe. Non è certo stata questa la peggior serata dell'anno e ben altri sono stati gli episodi inaccettabili. Impossibile accontentarsi di quanto visto ma altrettanto insensato è scandalizzarsi per come è andato questo match. Ora c'è il derby, che questo Torino deve giocare da Toro, per l'onore della propria gente e per evitare brutte figure che nuocerebbero a tutti. Poi, ci sarà la partita della vita in casa con il Brescia. Lì sì che ci si giocherà tutto. E la metà campo andrà superata eccome.
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