editoriale

I segnali di Cairo

Gianluca Sartori Direttore 
Un'analisi finale al calciomercato estivo del Torino

In questo calciomercato si chiedeva alla società del Torino di mostrare la voglia di innalzare il livello della squadra, cercando di percorrere quel metro in più che serviva per poter puntare all’Europa dopo due campionati di metà classifica.

Da questo punto di vista è innegabile che gli sforzi da parte della proprietà ci siano stati. Il Torino, infatti, chiude il calciomercato estivo con il terzo saldo negativo più alto di tutta la Serie A (meno 33,40 milioni), dietro solo al Milan e al Monza. Da parte del presidente Cairo, dunque, è arrivato un segnale importante; è vero che aveva dato il via libera per Buongiorno all’Atalanta, ma è anche vero che la decisione finale è stata quella di prendere Zapata pure quando la cessione del difensore era ormai saltata. Vagnati e Juric hanno potuto utilizzare risorse che pochi altri club potevano sfruttare e il campo dirà se le loro scelte sono state giuste o meno. Sulla carta, sembra di poter dire che la squadra è migliorata enormemente nel reparto punte con l’innesto di Zapata, che può potenzialmente fare la differenza; è migliorata leggermente in difesa (in attesa di scoprire Sazonov) e a centrocampo, e non era scontato viste le sirene di mercato per Schuurs e Ricci. Potrebbe essere peggiorata sugli esterni e questo non depone a favore perché era il reparto che più necessitava di un miglioramento e Bellanova, al momento, non vale Singo (la speranza è che possa crescere). Infine, è sicuramente calata la qualità sulla trequarti, visto che Miranchuk non è tornato e non è stato rimpiazzato.

Se l’aver trattenuto i migliori e l’aver ceduto solo chi doveva essere ceduto (Singo, Berisha, Verdi) costituiscono i fiori all’occhiello del mercato, la mancanza di un trequartista rispetto alla scorsa stagione rappresenta invece il neo più evidente. Forse non è del tutto un male, perché potrebbe indurre Juric a provare qualche variante tattica. O forse è un altro segnale di Cairo, che negli ultimi mesi ha soddisfatto le richieste del suo allenatore su tutto tranne che su questo. Juric è all’ultimo anno di contratto e non ci sono certezze sul futuro; dunque, imbottire la squadra di trequartisti poteva essere inopportuno. Mettendo tutto sulla bilancia, il voto più appropriato al mercato è, secondo noi, un 6 o 6.5. Chiediamo anche a voi un parere, tramite il consueto sondaggio che potete trovare a questo link.