- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
CAGLIARI, ITALY - DECEMBER 06: The coach of Torino Ivan Juric looks on during the Serie A match between Cagliari Calcio and Torino FC at Sardegna Arena on December 06, 2021 in Cagliari, Italy. (Photo by Enrico Locci/Getty Images)
Ci chiediamo se Juric sia davvero convinto di quel che dice quando afferma ripetutamente che non crede nel mercato di gennaio e che nella prossima sessione invernale il Torino non farà nulla perché le squadre si costruiscono in estate. Perché questo sarà anche vero ma a gennaio, le squadre, si possono rinforzare eccome, se si vuole. I tifosi granata lo sanno bene visto che un anno fa nel mercato invernale arrivarono Sanabria e Mandragora, fondamentali per la salvezza dello scorso campionato e molto utili ancora oggi.
Quest’anno il Torino non sarà chiamato a fare colpi per salvarsi, ma non per questo il mercato di gennaio è da ritenersi un inutile orpello. Lo ha dimostrato anche la partita contro la Sampdoria, una gara in cui per necessità Juric ha presentato in campo un Toro-due. Non si tratta di snobbare la coppa, il fatto è che se si gioca di giovedì e poi di domenica è impensabile non fare turnover e a confermarlo ci sono state anche le scelte simili di D’Aversa della Sampdoria. Però la formazione del Torino schierata in campo ha dimostrato di non avere lo stesso livello di quella vista col Bologna. Era prevedibile succedesse questo se si schierano tutti insieme tanti giocatori reduci da tanta panchina.
Ecco dunque che un paio di acquisti per dare più profondità alla rosa sarebbero a nostro avviso opportuni; magari un esterno, visto che a gennaio c’è la Coppa d’Africa e che Ansaldi ha 36 anni, e un centrocampista, considerato che Pobega non può giocarle tutte ed è solo in prestito. E se Juric predica l’acquisto di giovani da valorizzare, allora l’ideale sarebbe inserirne un paio già nel girone di ritorno di questo campionato. Si prospettano infatti mesi in cui il Torino potrà giocare con poca pressione, senza lottare né per la salvezza, né la qualificazione alle coppe europee, né per la Coppa Italia, a causa di una serata di dicembre vissuta in tono minore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA