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FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 19: Marco Giampaolo manager of Torino FC looks on during the Serie A match between ACF Fiorentina and Torino FC at Stadio Artemio Franchi on September 19, 2020 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Zero punti dopo due partite: l’avvio di campionato del Torino è stato quello che era facile prevedere. I granata, infatti, hanno incontrato due squadre con più qualità e più consolidate nel tempo, la Fiorentina e soprattutto l’Atalanta. Se l’obiettivo è quello di stare alla larga dai patemi della scorsa stagione, ora la società dovrà dare a Marco Giampaolo le stesse due componenti: il tempo e la qualità.
A Giampaolo serve tempo, sicuramente: nessuno ha la bacchetta magica e il tecnico abruzzese è arrivato per ricostruire sulle macerie della scorsa stagione. Ancor più della trasformazione tattica, il lavoro più duro che attende il tecnico è probabilmente quello sul piano mentale. Nel Torino di oggi infatti emergono ancora vecchi difetti della scorsa stagione: in primis, la tendenza a deprimersi e tirare i remi in barca quando le cose iniziano ad andare male. Per informazioni chiedere a Moreno Longo: questo è stato il primo problema con cui ha dovuto combattere. Giampaolo dovrà fare lo stesso e le prime due partite fanno capire che serve altro tempo.
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Serve tempo, ma serve anche qualità. Il Torino ne ha troppa poca soprattutto nei ruoli chiave, quelli in cui ce ne sarebbe più bisogno: regista, trequartista, seconda punta. Giampaolo è tecnico con idee chiare che lo hanno sempre accompagnato negli ultimi anni, si sapeva che tipo era già prima che arrivasse. Avrebbe potuto continuare a godersi l’anno di contratto che rimaneva con il Milan, ma ha accettato la sfida con un bell’attestato di fiducia nel club: pur sapendo di non avere davanti a sé i classici due mesi estivi per gettare le basi della stagione, pur avendo una squadra da rimodellare completamente.
Ora, però, servono i tasselli mancanti. Che si sia arrivati con la squadra incompleta nei ruoli chiave ad inizio campionato è un dato negativo. C’è però l’evidente attenuante delle difficoltà di un mercato colpito dal Covid. A questo punto, ci si può aspettare che l’attesa sia stata propedeutica al reperimento di soluzioni di buon livello. Altrimenti non si saranno messi i presupposti migliori per questa stagione.
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