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Le due partite della vita

TURIN, ITALY - MARCH 14: Andrea Belotti of Torino FC walks off the pitch after the Serie A match between Torino FC  and FC Internazionale at Stadio Olimpico di Torino on March 14, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Editoriale / Dalla sfida con l’Inter il Torino esce sconfitto ma con qualche certezza in più verso le sfide decisive con Sassuolo e Sampdoria

Gianluca Sartori

"E ora si tirano le somme: contro Sassuolo e Sampdoria il Torino non può più sbagliare, e le chiacchiere staranno a zero. Per la squadra di Nicola è il momento di fare punti o la strada verso la salvezza rischierà di diventare un labirinto senza uscita. Arrivati alla seconda metà di marzo, nel pieno del girone di ritorno, il margine di errore è ridottissimo, per non dire quasi nullo. I granata, contro due squadre “tranquille” dal punto di vista degli obiettivi di classifica come neroverdi e blucerchiati, dovranno passare necessariamente all’incasso. Lo sanno tutti in casa Toro: nella scorsa stagione, dopo il lockdown, ci sono state quelle due-tre partite chiave (Udinese, Brescia, Genoa) che rappresentavano, sportivamente parlando, una questione di vita o morte. Ora la situazione dovrà ripetersi o il baratro di un'apocalittica retrocessione sarebbe più che mai vicino.

"Al passaggio fondamentale di questa sventurata stagione il Torino ci arriva con una sconfitta, quella contro l’Inter, che ha restituito qualche certezza in più nonostante il risultato. La squadra ha dimostrato di poter esprimere compattezza e ordine al netto di pochissimi errori individuali, che contro gente come Lautaro Martinez paghi puntualmente. Nicola ha archiviato il passo falso di Crotone, dietro al quale c’era sicuramente l’impatto del focolaio Covid, architettando un piano partita intelligente che per poco non portava un punto. E i bagliori di qualità fatti vedere da Sanabria, Mandragora e Baselli (augurandogli che il problema alla caviglia sia di poco conto), fanno pensare che il Torino possa avere delle reali armi in più verso la salvezza, aggiungendo a questo il recupero dei vari Nkoulou, Singo, Bremer e soprattutto Belotti. Ma la verità la dirà, come sempre, il campo.