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Milinkovic-Savic primo portiere del Torino? Sarebbe un grande azzardo
Vanja Milinkovic-Savic è sbarcato al Torino nel 2017, nel momento in cui il Torino sapeva di dover ridisegnare il parco portieri della stagione successiva (Joe Hart era in prestito, Daniele Padelli aveva il contratto in scadenza). Lo pescò l’allora direttore sportivo del Torino Gianluca Petrachi dai polacchi del Lechia Danzica a stagione non ancora finita, facendogli firmare un quadriennale.
Tuttavia sempre in quell’estate il Torino si cautelò portando a casa a parametro zero Salvatore Sirigu, uno dei colpi di mercato più riusciti degli ultimi anni.
Per quanto riguarda Milinkovic-Savic, va detto molto onestamente che in questi quattro anni non ha dimostrato sul campo di poter essere affidabile come portiere titolare del futuro granata. Per farlo maturare il Torino lo ha mandato in prestito in tre diverse occasioni: Spal (Serie A), Ascoli (Serie B) e Standard Liegi (Serie A belga). In nessuna di queste esperienze il serbo è riuscito ad affermarsi come portiere titolare. Mentre al Torino in questo quadriennio ha raccolto 12 presenze, di cui la maggior parte nel campionato appena concluso (8 partite). Sono state prestazioni in cui Vanja non ha purtroppo convinto tutti gli scettici. Si ricordano soprattutto una buona partita contro la Roma, un’uscita a vuoto con l’Udinese in cui il giocatore bianconero Molina sbagliò un gol a porta vuota e un grave errore in Bologna-Torino (palla sotto le gambe sul tiro da lontano di Barrow) che poteva pesare molto sul destino della squadra.
Tutto questo porta inevitabilmente ad avere qualche dubbio sulle strategie attuali del Torino per la porta: gli indizi fanno pensare che possa essere data a Vanja una possibilità come portiere titolare. Così fosse si potrebbe parlare di un azzardo mica male per una società che si è data come obiettivo quello di evitare le sofferenze delle ultime due stagioni. Perché se a Vanja nessuna critica può essere mossa sul piano comportamentale, sul piano tecnico ha mostrato spesso lacune nei fondamentali che non sempre possono essere compensate dall’eccezionale statura. Milinkovic-Savic è un portiere giovane (24 anni) che sicuramente ha margini di miglioramento ed economicamente può consentire di spostare il budget su altri reparti. Ma la sua conferma (una scelta che pare ascrivibile più al ds Vagnati che al tecnico Juric) ad oggi sarebbe facilmente giustificabile solo se si pensasse a lui come secondo portiere.
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