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editoriale

Nessuno tocchi la persona Juric

Gianluca Sartori Direttore 
L’allenatore è criticabile, l’uomo è genuino, onesto e schietto, talvolta anche troppo. E la frattura con la piazza può mettere fine alla sua avventura in granata

Si può dire che Ivan Juric sia un tecnico con qualche limite. Si può dire che non sia adatto a competere per le coppe europee. Si può persino arrivare a dire che non valga lo stipendio che percepisce. Si può criticare Juric come allenatore, ma l’uomo merita un grande rispetto, lo stesso rispetto che nutre lui per il Torino come entità e istituzione.

Ha capito più lui il Toro di alcune persone che vivono l’ambiente da tanti anni, dentro e fuori la società granata. Verissimo è buona parte di quanto ha affermato ieri: il Toro è qualcosa che va oltre il risultato, è identità e appartenenza, è lo spirito che certe volte ti rende orgoglioso più per una rincorsa di settanta metri che per un gol. Ha detto cose giuste, citando peraltro le dichiarazioni rilasciate in una bellissima intervista a Toro News da un cuore granata doc come Willie Peyote, che peraltro è una persona di rara intelligenza.

Juric è uno che accetta il confronto senza alcuna arroganza e con grande rispetto per gli interlocutori (per capirlo vi invitiamo a guardare il video della conferenza stampa di ieri). Non ha tattiche comunicative ed esterna ciò che pensa. Però questo era il momento meno indicato per una ramanzina ai tifosi, dopo quello che si era visto in campo contro la Salernitana. Prima di fare la psicoanalisi del tifo granata, un tema complicato in cui non c’è una sola verità, occorreva che la squadra si rendesse inattaccabile e contro la Salernitana non lo è stata.

Juric non ci ha pensato perché è genuino, puro e schietto, dice quella che pensa e non è un paraculo. Doti che nel mondo del calcio rischiano di rivelarsi un’arma a doppio taglio, che non sempre sono riconosciute anche nell’ambiente granata, che talvolta preferisce essere vezzeggiato e coccolato anche in modo artefatto. Ma sono doti che vanno tenute nella massima considerazione perché un giorno potrebbero pure essere rimpiante.