E se il Torino finisse per mettere nel mirino l’Atalanta? Sarebbe pazzesco se Juric sfilasse un posto in Europa al suo maestro Gasperini. La rosa dei bergamaschi è più forte nei singoli, ma intanto con la vittoria di Lecce i granata hanno accorciato a cinque punti, sapendo che c’è uno scontro diretto da giocare in casa e che in quello dell’andata i nerazzurri vinsero grazie agli episodi (due rigori regalati dai granata).
L'Editoriale
Pensiero stupendo
Lasciando da parte i voli pindarici, se non è impossibile riprendere l’Atalanta, dietro al Toro spinge la Fiorentina che ha una qualità forse probabilmente superiore. Il treno europeo comprende diverse squadre e per rimanere dentro la contesa fino a fine stagione erano fondamentali i tre punti di Lecce considerando che il prossimo turno sarà contro il Napoli schiacciasassi. Non va comunque dimenticato che anche l’ottavo posto potrebbe rivelarsi prezioso.
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Ciò che può destare ottimismo in casa Toro è che è stato fatto un salto di qualità in termini di cattiveria agonistica e concentrazione. Il gioco c’era già prima e si era visto benissimo anche nel derby. Sembra che la squadra abbia fatto tesoro della sconfitta contro i bianconeri, comprendendo che era maturata più che altro per delle distrazioni evitabili, traendone una spinta in più. Tanto che contro il Lecce più che con il gioco i granata hanno vinto con cinismo, capacità di leggere i momenti della partita e determinazione, le doti che servono per trasformare una squadra buona in una squadra ambiziosa.
Il gruppo è solido e chiunque viene chiamato in causa riesce a farsi trovare pronto; i margini di miglioramento sono dettati dal fatto che alcuni giocatori importanti come Vlasic, Pellegri, Ricci e Ilic non sono ancora al meglio e potranno sfruttare la sosta di campionato per migliorare la loro condizione. C’è la sensazione che la squadra abbia imboccato la strada giusta e che si stia costruendo qualcosa di promettente che andrà consolidato in estate. Ma intanto conviene pensare a questo campionato, prima che al prossimo. Da aprile inizierà il rush finale di una stagione che in casa Toro può avere ancora molto da dire. Ed è già una bella novità.
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