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LECCE, ITALY - MARCH 12: Antonio Sanabria of Torino celebrates his team's second goal during the Serie A match between US Lecce and Torino FC at Stadio Via del Mare on March 12, 2023 in Lecce, Italy. (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)
E se il Torino finisse per mettere nel mirino l’Atalanta? Sarebbe pazzesco se Juric sfilasse un posto in Europa al suo maestro Gasperini. La rosa dei bergamaschi è più forte nei singoli, ma intanto con la vittoria di Lecce i granata hanno accorciato a cinque punti, sapendo che c’è uno scontro diretto da giocare in casa e che in quello dell’andata i nerazzurri vinsero grazie agli episodi (due rigori regalati dai granata).
Lasciando da parte i voli pindarici, se non è impossibile riprendere l’Atalanta, dietro al Toro spinge la Fiorentina che ha una qualità forse probabilmente superiore. Il treno europeo comprende diverse squadre e per rimanere dentro la contesa fino a fine stagione erano fondamentali i tre punti di Lecce considerando che il prossimo turno sarà contro il Napoli schiacciasassi. Non va comunque dimenticato che anche l’ottavo posto potrebbe rivelarsi prezioso.
Ciò che può destare ottimismo in casa Toro è che è stato fatto un salto di qualità in termini di cattiveria agonistica e concentrazione. Il gioco c’era già prima e si era visto benissimo anche nel derby. Sembra che la squadra abbia fatto tesoro della sconfitta contro i bianconeri, comprendendo che era maturata più che altro per delle distrazioni evitabili, traendone una spinta in più. Tanto che contro il Lecce più che con il gioco i granata hanno vinto con cinismo, capacità di leggere i momenti della partita e determinazione, le doti che servono per trasformare una squadra buona in una squadra ambiziosa.
Il gruppo è solido e chiunque viene chiamato in causa riesce a farsi trovare pronto; i margini di miglioramento sono dettati dal fatto che alcuni giocatori importanti come Vlasic, Pellegri, Ricci e Ilic non sono ancora al meglio e potranno sfruttare la sosta di campionato per migliorare la loro condizione. C’è la sensazione che la squadra abbia imboccato la strada giusta e che si stia costruendo qualcosa di promettente che andrà consolidato in estate. Ma intanto conviene pensare a questo campionato, prima che al prossimo. Da aprile inizierà il rush finale di una stagione che in casa Toro può avere ancora molto da dire. Ed è già una bella novità.
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