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ROME, ITALY - APRIL 22: Ivan Ilic of Torino FC celebrates a opening goal with his team mates during the Serie A match between SS Lazio and Torino FC at Stadio Olimpico on April 22, 2023 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)
“Questi ragazzi meritano sostegno, non fischi”. Ha ragione Ivan Juric, ha ragione il tecnico granata ad evidenziare che a posteriori i fischi riservati alla sua squadra dalla curva Maratona dopo il pareggio contro la Salernitana sono stati quantomeno ingenerosi. Si sa, a Torino ci sono tanti fucili spianati e basta prendere un gol dalla Salernitana che già partono i primi mugugni. La storia del club merita a buon diritto una squadra che possa competere per avere una dimensione internazionale, ma a chi soffre di memoria selettiva va ricordato che solo nel maggio 2021, a Roma contro la Lazio, il palo di Lazzari al 95’ permetteva ai granata di evitare uno spareggio retrocessione col Benevento.
Due anni dopo, eccoci a commentare una vittoria – sempre su quel campo - che magari non basta per alimentare le velleità europee per questa stagione, ma che testimonia che la possibilità di un futuro su buoni livelli si intravede per questo gruppo, la cui intelaiatura è solida e di buona qualità. Con una campagna acquisti mirata al consolidamento, il Torino potrebbe presentarsi alla stagione 2023/2024 con ottime credenziali per arrivare tra le prime sette del campionato. La fiducia nel futuro poggia ora su solide basi. Sarebbe bello che anche l’ambiente facesse la sua parte, perché si tratta di un ingrediente fondamentale per creare la giusta alchimia.
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