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columnist
"Sul carro di Moreno Longo c'è posto per tutti. Anche per chi si accorge solo ora che il tecnico dal cuore Toro ha svolto e sta svolgendo un lavoro positivo, combattendo contro difficoltà mai viste. Di certo sono eclatanti i meriti del tecnico per quanto riguarda la vittoria col Genoa presa singolarmente. E dev'essere davvero grande la soddisfazione di un allenatore quando, in una partita decisiva, la sua squadra segna grazie a uno schema su calcio d'angolo (che Longo peraltro propone sin dai tempi della Primavera); e quando un giocatore inserito dalla panchina chiude la partita mettendola nel sette. Ma dell'inversione di tendenza del Toro nel post-Covid si erano avute avvisaglie anche in partite precedenti, pure quando il risultato non era stato favorevole (perchè i limiti della squadra sono ben evidenti e la classifica lo testimonia).
Vale la pena ricordare tutte le difficoltà che Longo ha dovuto fronteggiare. A partire dallo sfascio totale in cui versava la squadra (fisico, tecnico e mentale) nel momento in cui l'ha presa in carico, chiamato al Toro da Massimo Bava. La circostanza eccezionale del lockdown di quattro mesi può averlo aiutato a resettare la testa dei giocatori ma di sicuro gli ha impedito di lavorare dal punto di vista tattico. Non è stato certamente facile far capire che serviva lottare per la salvezza a giocatori abituati ad altri obiettivi. E poi è stato ed è ancora difficilissimo gestire un format di campionato inedito, con partite ogni tre giorni, avendo a disposizione una rosa di soli 17 giocatori di movimento.
"Nonostante tutto, Longo ha lavorato a 360° su tutti gli aspetti, senza mollare mai nemmeno durante le lunghissime giornate di isolamento domiciliare. Alla fine i frutti iniziano a vedersi. Il tecnico è riuscito a rivitalizzare Verdi e soprattutto Meité, a far affermare Bremer, a recuperare il vero Nkoulou, a far convivere Zaza e Belotti. Proprio il rilancio del Gallo è un piccolo capolavoro di Longo, che lo ha messo nelle condizioni di ritrovare tutto il suo potenziale (prima della ripresa del campionato il capitano non segnava, lo ricordiamo, dal 5 gennaio). Soprattutto, a Longo va dato atto di aver vinto le partite che c'erano da vincere per condurre la barca in porto. Ora mancano ancora cinque match, che possono ancora modificare i giudizi. Alla fine si tireranno le somme, ma le responsabilità dell'annata deludente vanno cercate altrove. E intanto Moreno sta mettendo sul tavolo dei seri argomenti per un'eventuale riconferma.
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