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Toro: 68’ allo sbando contro il Cagliari, poi il pareggio di Zaza

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
L' Analisi di Gino Strippoli - Bel Cagliari contro un Toro remissivo

Davvero troppo poco questo Toro. Per 68 minuti, fino al gol di Zaza nato grazie ad un iniziativa personale di Belotti, i granata sono sembrati allo sbando completo, confusi senza sapere cosa fare del pallone e nei movimenti per creare pericoli al Cagliari. L’unica vera parata di Olsen arriva al 36’ con Belotti lesto a sfruttare un errore difensivo.

I ragazzi di Maran hanno giocato una partita ordinata a tratti con azioni di corica spettacolari e un leader come Naingollan  capace di tenere in scacco il centrocampo granata che ha perso sempre anche i contrasti più semplici. Il gol per il Cagliari arriva da una stoccata di Nandez con difesa granata immobile. Al 45 ' ben tre granata in contrasto contro Joao Pedro si fanno fregare palla, idem al 49’ con due granata contro in difesa e angolo conquistato dal Cagliari. Questo la dice tutta sulla pochezza dei granata con poca grinta e incapaci di costruire azioni di gioco ficcanti.

L’entrata di Zaza ha scosso un po' la squadra e il gol è arrivato ma subito dopo un leggero sbandamento il Cagliari ha ripreso la sua pericolosità e già poco prima del gol del pareggio Sirigu si era dovuto rendere protagonista per volare a respingere un tiro verso l'incrocio di Simeone. Poi una azione granata sull’impeto del pareggio con Izzo che di testa mette in area con Nkoulou che di un nulla non arriva alla deviazione. Ma è un fuoco di paglia infatti i rossoblú hanno ripreso il gioco grazie agli innesti di Rog, Castro e Klavan sfiorando il raddoppio all'86’ con un palo ma ben protetto da Sirigu.

Il Toro ha affrontato questa partita con ben tre terzini : Ansaldi a fare l' esterno alto (esperimento fallito), De Silvestri e Ola Aina. Falque non è mai riuscito a supportare Belotti. Questo Toro oggi come oggi ha la necessità di far giocare sempre Zaza per rendersi pericoloso e dare aiuto a Belotti. Un'azione da esempio, viziata però poi da un fuorigioco, è arrivata al '74 con bel contropiede di prima di Zaza con servizio a Belotti che andrà al tiro respinto da Olsen e poi successiva traversa. Ecco perché questo Toro non può permettersi il lusso di tenere fuori un giocatore come Zaza. Se si guarda come è iniziata la partita al fischio dell'arbitro si può notare come sulla panchina granata ci fossero gli acquisti più costosi degli  ultimi due mercati: Zaza, Verdi, Meité, Bremer, Laxalt. Quasi a sentenziare un fallimento di calciomercato. Ottimi al solito le prestazioni di Belotti e Sirigu due veri  pilastri e un plauso a Zaza che in qualche modo ha dato una scossa alla squadra. Uno Nkoulou in ripresa nelle chiusure poi il resto davvero sottotono sia atleticamente che tecnicamente, senza contare la grinta che è sempre mancata e che ha spostato l'ago della bilancia verso Cagliari.