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Toro bravo fino all’ultimo minuto, i granata escono con onore dall’Europa

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L'Editoriale di Gino Strippoli / Davvero un peccato uscire sconfitti contro il Wolverhampton e dare così l'addio all'Europa
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Davvero un peccato uscire sconfitti contro il Wolverhampton e dare così l'addio all'Europa, perché la partita giocata ieri in Inghilterra ha dimostrato come il Toro non sia stato per nulla inferiore agli inglesi. I granata hanno disputato un'ottima partita dal punto di vista tattico, senza subire mai timore referenziale. Anzi, nei primi 20 minuti, il Torino ha fatto la partita senza paura conducendo le danze a centrocampo; peccato che mai sia riuscito a portare un uomo nella situazione di segnare e impegnare Rui Patricio, eccezion fatta sui calci da fermo.

E proprio nel momento più intenso per i granata, che stavano conducendo la gara, il Wolves ha iniziato a svegliarsi con un doppio Traoré; che al 23' ha lasciato sul posto sia Bonifazi che Bremer. Una accelerazione tremenda e tiro potente che Sirigu ha respinto, poi al 30' un cross rasoterra che Jimenez da posizione difficile - marcato dai due centrali granata - riesce con un guizzo a beffare sul suo palo Sirigu. Inevitabile capire come il duo Bremer-Bonifazi abbia sulla coscienza il gol per inesperienza. Ma la difesa ha poi ballato anche dopo il meritato pareggio di Belotti. Infatti, nel giro di pochi secondi, i 'lupi' si sono trovati nuovamente in vantaggio vanificando il bellissimo gol del 'Gallo' su bel servizio di Baselli direttamente su punizione. Il numero 8 granata è stato più volte protagonista in questa partita sui calci da fermo sfiorando anche il gol al 50' con Rui Patricio che riesce a salvar in angolo l'insidioso tiro a giro.

Una difesa distratta come è successo nell'andata ed è davvero un peccato per quello che poteva essere e non è stato. Il Toro si è battuto bene con un Belotti in versione internazionale e un Zaza sempre più carattere indomabile. Peccato che quest'ultimo abbia avuto nel primo tempo su lancio di De Silvestri la possibilità di fare gol di testa, ma la sua incocciata senza alcun contrasto è stata debole. Mazzarri ha fatto bene così come in generale tutti i giocatori. Fino al 94' i granata hanno tentato il tutto per tutto con Zaza che con un siluro ha sfiorato ancora il gol al 79'. Poi ancora Meité di destro a sfiorare il palo. Nulla si può dire sull'impegno dei giocatori. Certo è che il reparto difensivo nelle due partite ha fatto vedere gravi carenze. Bremer e Bonifazi a livello internazionale sono apparsi davvero acerbi e ingenui, e ciò è normale. Poi a questo Toro manca comunque un giocatore che sappia dare rifornimenti ai due attaccanti granata, non si può sperare sempre nel calcio da fermo o nei lanci lunghi. I granata danno così l'addio all'Europa, ma escono a testa alta perdendo contro una squadra molto più avanti nella preparazione. Poi, se vogliamo sottolineare il problema Nkoulou e il fatto che questo Toro non è stato rinforzato, allora il rammarico diventa davvero grande. Adesso la società granata deve ripartire acquistando quei giocatori di cui ha bisogno Mazzarri per fare un campionato importante.