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Toro, contro il Milan o la vittoria o la crisi

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L' editoriale di Gino Strippoli - I granata contro i rossoneri  non possono più sbagliare
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Dopo due sconfitte consecutive, contro Lecce e Sampdoria, il Torino questa sera affronterà il Milan con il duplice obiettivo, ovvero quello di vincere per rimettersi in careggiata in classifica, sebbene sia corta e non è poi per il momento il grande problema, ma soprattutto riprendere il collegamento con i tifosi delusi dalle prestazioni dei granata e dalle scelte del mister Mazzarri.

Ovvio che vincere questa sera rimetterebbe tutto a posto o quasi mentre una sconfitta porterebbe la squadra verso un cunicolo di crisi dopo sole cinque giornate.

Anche Mazzarri è entrato nell'occhio del ciclone dei tifosi che giudicano questo Toro tatticamente troppo difensivista. Se contro il Lecce la scelta errata è stata quella di far giocare una sola punta, lasciando di fatto Belotti isolato e alla mercé dei difensori, contro la Sampdoria i granata si sono presentati con due punte, ma senza un rifinitore che potesse dare palloni giocabili per affondare in rete.

C'è da dire che poi in campo ci vanno i giocatori e il centrocampo granata è apparso inesistente. Il modulo di Mazzarri con le due punte avrebbe bisogno di due esterni capaci di andare sul fondo per mettere palloni in mezzo all'area, cosa questa che ne Ola Aina ne De Silvestri hanno fatto. Quello che si chiedono i tifosi e se non fosse stato utile in fase di mercato comperare un centrocampista di qualità, cosa che in mediana a questo Toro manca.

Il Milan arriva anch'esso da prestazioni e risultati deludenti, ma occhio perché il suo organico è qualitativamente importante e inoltre rispetto al Toro è normale vedere la squadra rossonera in rodaggio visto che ha cambiato allenatore, modulo di gioco e anche giocatori.

Si dovrebbe vedere un Toro diverso rispetto all'ultima partita almeno dal punto di vista tattico con Verdi sin dall'inizio a supportare insieme a Berenguer capitan Belotti, senza contare che Mazzarri ha la possibilità di variare in corso d'opera o magari rischiare già dal primo minuto di gioco il trio Verdi, Zaza e Belotti.

La mediana granata dovrà cercare di far filtro per la difesa e soprattutto cercare di costruire gioco, cercar almeno di ricamare trame che possano aiutare nella fase di attacco. Con Lukic ancora ai box i due mediani dovrebbero essere Rincon e Baselli con ai lati esterni Laxalt e De Silvestri o Ola Aina. Sarà molto importante la spinta che potrà dare l'ex rossonero, capace di vere accelerate e mettere palloni verso il centro area. La difesa che ha ballato sin dall'inizio del campionato dovrà ancora aspettare l' inserimento come titolare di Nkoulou, si siederá sicuramente in panchina. Izzo a destra, Lyanco al centro e Bremer a sinistra dovrebbero costituire la blindatura della porta difesa da Sirigu. Sarà molto importante per questo Toro cercare di non esporsi troppo al contropiede avversario come invece è successo più volte contro la Sampdoria e anche contro il Lecce.