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EDITORIALE

Toro, il cerchio è già chiuso

Gianluca Sartori Direttore 
Da La Spezia a La Spezia, dalla retrocessione alle porte dell'Europa. La strada per un futuro promettente è stata tracciata

Due anni fa, maggio 2021, il Torino perdeva a La Spezia per 4-1 e si avvicinava alla Serie B (poi evitata per il rotto della cuffia). Oggi, maggio 2023, il Torino vince a La Spezia per 4-0 e conferma di essere sulla strada buona per entrare stabilmente nelle prime sette squadre del calcio italiano, a prescindere da come finirà questo campionato. Relativamente a questo, i granata come è noto non sono padroni del proprio destino, anche a causa di un rigore netto non concesso in Torino-Monza.

Se l’ottavo posto portasse alla fine in Europa e finisse nelle mani altrui, il rammarico in casa Torino sarebbe comunque mitigato dalla consapevolezza che delle basi solide sono state gettate per poterci riprovare con ancora maggior credibilità nel prossimo campionato. La squadra giovane costruita bene sul mercato e plasmata ancora meglio da Juric sta maturando le sue consapevolezze pur tra alti e bassi; dà la sensazione di poter essere affidabile e soprattutto ha ancora ampi margini di miglioramento su cui lavorare. Il risultato della scorsa stagione è già stato migliorato e incrementarlo ulteriormente nell’ultimo match della stagione, quello contro l’Inter, non sarà impossibile. Il bilancio è già buono e il cerchio si è già chiuso.