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TURIN, ITALY - SEPTEMBER 15: Duvan Zapata of Torino salutes the fans at the end of the Serie A match between Torino and Lecce at Stadio Olimpico di Torino on September 15, 2024 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
"Non abbiamo fatto niente di speciale prima e non siamo andati male adesso". Le parole di Paolo Vanoli riassumono nel migliore dei modi la situazione in casa Toro dopo il pareggio contro il Lecce. Un risultato che lascia ovviamente l'amaro in bocca nell'ambiente granata: un po' perché è sembrato di rivivere un film già visto troppe volte nel recente passato, un po' perché le aspettative erano molto alte e c'era la possibilità di regalarsi un'altra settimana in testa alla classifica, con tanto di sorpasso alla Juve.
Ma il Toro non era da Scudetto prima e non è da retrocessione adesso. In campo è evidente che qualcosa non abbia funzionato: ai punti avrebbe meritato il Lecce ed il migliore in campo è stato ancora una volta Milinkovic-Savic. A rassicurare l'ambiente è stato Vanoli. Il tecnico non si è affatto nascosto, ha criticato la prestazione e ha già individuato gli aspetti su cui lavorare per evitare di andare nuovamente a sbattere in partite così bloccate. A questo dovrà appigliarsi il Toro, vedendo quando il nuovo allenatore sia già stato capace di lasciare un'impronta, consapevole al tempo stesso che in soli tre mesi di lavoro non si possa ribaltare completamente la situazione.
Un piccolo passo falso era preventivabile all'inizio di un nuovo percorso, e allora l'aver portato a casa un pareggio e mantenuto l'imbattibilità si può anche vedere come aspetto positivo da cui ripartire. La prestazione è sicuramente stata deludente, ma bisogna riconoscere alla squadra diverse ulteriori attenuanti: cinque undicesimi della formazione titolare erano appena rientrati dagli impegni con le nazionali; la sosta ha impedito a Vanoli di conoscere bene gli ultimi acquisti in allenamento; diverse pedine importanti devono ancora tornare a disposizione (Gineitis appena recuperato, i rientri di Vlasic e Schuurs potranno fare la differenza). Ora starà alla squadra, nonostante una settimana corta per prepararsi, rialzare la testa e ritrovare una buona prestazione a Verona.
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