"Il Torino dovrà costruire la propria salvezza partendo dalla solidità difensiva, così come per costruire una casa si deve partire dalle fondamenta. La metafora è abusata, ma sempre attuale. Davide Nicola sta pian piano rialzando la squadra granata procedendo per gradi; prima ha puntato sull’impatto caratteriale, qualcosa di necessario per una squadra che si faceva sempre rimontare e con lui ha invece rimontato nelle prime tre partite della sua gestione. Poi è passato al rinforzare la difesa, riportando al centro del villaggio il terzetto Izzo-Nkoulou-Bremer. Niente di complicato, visto che sono nettamente i tre difensori più forti in organico, eppure tutti e tre erano stati – in misura e tempi differenti – accantonati da Marco Giampaolo. Con loro tre là dietro, il Toro ha oggi una striscia aperta di due partite e mezza senza subire reti.
columnist
Una casa si costruisce dalle fondamenta
Editoriale / Sulla solidità difensiva il Torino deve basare la propria salvezza, in attesa di trovare più fiducia e meccanismi offensivi
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"La strada è ancora lunga e il Torino dovrà concretizzare un cambio di marcia dando ulteriore continuità ai risultati. Per fare questo servirà anche riuscire a proporre calcio. Il prossimo passo che dovrà fare Nicola sarà quello di confezionare un gioco magari non brillante ma pratico e concreto, sicuramente più foriero di occasioni da rete rispetto a quello attuale. A questo fine potrebbero essere utili l’innesto di Sanabria e il ritorno a pieno regime di Baselli; il presupposto irrinunciabile è però l’acquisizione di consapevolezza, fiducia ed entusiasmo. Ingredienti che possono essere generati dalla fondamentale vittoria di Cagliari, che può e deve rappresentare un episodio spartiacque per il campionato del Torino.
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