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l'editoriale

Vanja Milinkovic-Savic, per te ora parlano i fatti

Gianluca Sartori Direttore 
Nove clean sheet nel girone di andata, risultato che mancava dal 1992/1993. Qualcuno cambierà idea sul portiere serbo?

Il girone di andata del Toro si chiude con il botto: una vittoria per 3-0 contro il Napoli è qualcosa di eccezionale, se si considera che i granata non battevano gli azzurri dal 2015 e addirittura l’ultimo 3-0 a loro favore risaliva al 1984. Nei giudizi, tuttavia, non si può non tener conto del momento che vive un Napoli allo sbando e sull’orlo di una crisi di nervi (e la squadra azzurra, comunque, era andata vicina a passare in vantaggio nel primo tempo). La pazzesca espulsione di Mazzocchi ha reso innegabilmente tutto più facile nella ripresa, fermo restando che i granata sono stati bravi ad approfittare della situazione. Questo successo fa sì che il campionato del Toro sia ancora “vivo”, la classifica è particolarmente corta e nulla è precluso, ma le prossime gare saranno controprove importanti.

Arrivati al giro di boa, intanto, uno dei dati su cui si può ragionare riguarda i nove clean sheet portati a casa dal Torino su 19 partite. Meglio hanno fatto solo le prime due della classe, Inter (12) e Juventus (10); un risultato simile, in casa Torino, mancava addirittura dalla stagione 1992/1993. Merito della solidissima fase difensiva organizzata da Juric e sublimata da colonne come Buongiorno e Rodriguez. Ma è merito, anche, delle parate di Vanja Milinkovic-Savic.

Già, proprio lui, il portiere serbo che mai è stato realmente apprezzato dalla piazza. E in effetti dubbi e perplessità avevano ragione di esistere guardando a carriera e limiti tecnici. Però mai come quest’anno Vanja sta dimostrando di essere salito di livello: nessuno dimentica il derby rimasto sulla sua coscienza, poi però ci sono state le parate decisive contro Lecce, Cagliari, Atalanta, Empoli, Frosinone e pure Napoli. Chi ha onestà intellettuale non faticherà a cambiare idea sul portiere serbo, che da incognita si sta gradualmente trasformando in sicurezza dando ragione a chi ha puntato su di lui.