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Lettera di Babbo Natale a Mihajlovic

Alessandro Costantino
Alessandro Costantino Columnist 
Il Granata della Porta Accanto / "Da quando ho rivelato al mondo intero che sono un tifoso granata, ho preso carta e penna perchè sentivo il bisogno di scriverti"

Caro Sinisa,

è strano, e pure un po' inusuale, da parte mia essere dall'altro lato della lettera: solitamente, le lettere, le ricevo e non le scrivo, ma da quando ho rivelato al mondo intero che sono un tifoso granata attraverso il video in cui entro nello spogliatoio del Toro, ho rotto gli indugi ed ho preso carta e penna perchè sentivo il bisogno di scriverti.

Come puoi ben immaginare, sabato 23 dicembre ero molto impegnato con i frenetici ultimi preparativi per la successiva notte di super lavoro, ma un occhio alla partita con la Spal l'ho buttato e, inizio a parte, ho visto un po' di cosine che non mi sono mica piaciute tanto. Visto che siamo entrati in confidenza mi permetto di farti delle domande ed una piccola lista di desideri, ai quali spero potrai provvedere tu come faccio io da sempre con chi mi scrive.

Ora, caro Sinisa, io sono vecchio, ciccione e sempre sorridente per cui faccio fatica a capacitarmi di come un ragazzo come Niang, giovane, forte e ricchissimo, sia sempre fuori forma, triste e apatico ormai da tanti mesi a questa parte: lo trattate tutti male, per caso? O forse non stai insistendo troppo su di lui peggiorando la situazione per tutti? Mi era successa una cosa simile con un elfo che non aveva capito lo spirito con cui costruiamo i giocattoli e pertanto sballava la nostra catena di produzione. Sai cosa ho fatto? L'ho messo a guardare gli altri finché ha capito cosa e, soprattutto con quale spirito, doveva fare il suo lavoro. Che dici Sinisa, potrebbe funzionare anche con Niang?

Il Gallo Belotti invece mi ricorda la mia renna Ardoria, quella più forte a tirare la slitta: una vera forza della natura! È chiaro però che anche Ardoria, se la altre renne non tirano, non è che possa fare tutto da sola… Ho cercato quindi di affiancargli renne del suo livello per capacità e determinazione e ne ha sempre tratto giovamento. Il fatto che Belotti segni meno, dipenderà anche da chi gli gioca vicino e come? E poi sto ragazzo quest'anno è pure sfortunato tra pali ed infortuni! Secondo me è anche un po' colpa dell'ambiente che è negativo: noi al Polo siamo tutti sempre allegri e positivi e, guarda caso, certe sfortune non ci capitano mai...

Sai, Sinisa, io porto gli occhiali, ci vedo poco e la tv dalle mie parti non ha un segnale perfetto, però mi domandavo, da quel che sono riuscito a vedere, perché il nostro centrocampo non è mai molto ben assortito. Quando c'è più qualità manca di fisico e grinta, quando c'è sostanza e solidità, non si riescono a fare tre passaggi di seguito. Secondo me dovresti alternare con le squadre forti un centrocampo folto magari a rombo con vertice alto Baselli e vertice basso Rincon più Obi e Acquah in mezzo e contro le meno forti un centrocampo meno folto, diciamo a tre ma sempre con almeno due interditori forti, e un attacco più spregiudicato.

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E poi, mio caro Sinisa, c'è la questione giovani: i nostri sono sempre tutti rotti! Bonifazi, Barreca, Lyanco, Boyè hanno fatto più giorni di malattia  loro dei "furbetti del cartellino"! Mandali su da me che te li tempro io col freddo ed il gelo che ci sono dalle mie parti. Meno male che c'è Edera che col suo entusiasmo e la sua freschezza sembra una buona freccia al tuo arco.  Infine, mio giovane amico Sinisa, ti lascio chiedendoti se puoi fare anche tu una piccola lista di "regali" da farti portare da Petrachi nel mercato di gennaio (che è un po' il Natale di voi allenatori, no?). Io fossi in te ci metterei almeno un attaccante forte e un centrocampista coi piedi buoni ed il giusto dinamismo. E se ci scappa, pure un terzino destro che quel pover'uomo di De Silvestri sta giocando più di quanto io lavori la notte di Natale!

Ora ti  saluto perchè immagino avrai tante cose da fare e partite da preparare. Ci tengo a dirti, però, che spero riuscirai a portarci in Europa League: nei preliminari ci sono un sacco di squadre scandinave e potrebbe capitarmi di poter vedere giocare il Toro a due passi da casa mia.  Una gran bella soddisfazione ed una comodità per me: durante l'anno non mi muovo molto, almeno queste sarebbero trasferte facili da sopportare per il mio vecchio fisico stanco. Ah, un'ultima cosa: mi raccomando il derby, Sinisa, il derby! Cerchiamo di vincerlo che non ce la faccio più a sentirmi gli sfottò di quella gobbaccia della Befana...

Un abbraccio, con affetto , tuo Babbo Natale.

Ps: ho provato a cambiare il mio vestito da rosso a granata, ma niente da fare: quelli della Coca Cola non ne hanno voluto sapere....

Da tempo opinionista di Toro News, dò voce al tifoso della porta accanto che c’è in ognuno di noi. Laureato in Economia, scrivere è sempre stata la mia passione anche se non è mai diventato il mio lavoro. Tifoso del Toro fino al midollo, ottimista ad oltranza, nella vita meglio un tackle di un colpo di tacco. Motto: non è finita finchè non è finita.