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Canzone del Maggio

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Dedicato a tutti quelli che stanno guardando morire il Toro senza muovere un dito, a quelli che “fate qualcosa per il nostro Toro” ma non sono disposti a mettersi in gioco, a quelli che basta un nuovo allenatore per dire...
Redazione Toro News

Dedicato a tutti quelli che stanno guardando morire il Toro senza muovere un dito, a quelli che “fate qualcosa per il nostro Toro” ma non sono disposti a mettersi in gioco, a quelli che basta un nuovo allenatore per dire “aspettiamo e poi vediamo”,  a quelli che vendono l’anima al diavolo per due giocatori alla cena del club, a quelli che “sono tutti degli yes man” ma che se Fontana parla chiaro “deve farsi gli affari suoi”, a quelli che al Toro hanno dato tanto ma hanno costruito grazie al Toro le proprie carriere e non prendono una posizione forte, a  quelli che basta l’ennesima intervista per  giustificare qualunque cosa, a  quelli che non è mai il momento né il modo di contestare, a tutti quelli che faranno l’abbonamento, a tutti quelli che ci giudicano senza sapere nemmeno chi siamo, a tutti quelli che leggendo il testo che segue penseranno si stia parlando del maggio scorso e non avranno capito nulla. Segue testo di Fabrizio De AndrèAnche se il nostro maggio ha fatto a meno del vostro coraggio se la paura di guardare vi ha fatto chinare il mento se il fuoco ha risparmiato le vostre Millecento anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti. E se vi siete detti non sta succedendo niente, le fabbriche riapriranno, arresteranno qualche studente convinti che fosse un gioco a cui avremmo giocato poco provate pure a credervi assolti siete lo stesso coinvolti. Anche se avete chiuso le vostre porte sul nostro muso la notte che le pantere ci mordevano il sedere lasciandoci in buonafede massacrare sui marciapiedi anche se ora ve ne fregate, voi quella notte voi c'eravate. E se nei vostri quartieri tutto è rimasto come ieri, senza le barricate senza feriti, senza granate, se avete preso per buone le "verità" della televisione anche se allora vi siete assolti siete lo stesso coinvolti. E se credete ora che tutto sia come prima perché avete votato ancora la sicurezza, la disciplina, convinti di allontanare la paura di cambiare verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti, per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti.